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Teresa Saponangelo nel corso della premiazione, e durante una scena in "È stata la mano di Dio"

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Anche la Puglia esulta ai David di Donatello. La tarantina Teresa Saponangelo è stata premiata come miglior attrice non protagonista, per l’interpretazione nel film di Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio, dove ha vestito i panni di Maria Schisa, madre di Fabietto e moglie di Saverio.

“Siamo riusciti a emozionare tante persone – ha detto l’attrice ritirando il premio, nel corso della cerimonia a Cinecittà, andata in onda in prima serata su Rai Uno il 3 maggio – voglio dedicare questo premio alla mia famiglia che mi ha sostenuto”.

Nata a Taranto 48 anni fa, da padre tarantino e madre napoletana, Teresa Saponangelo, è crescita a Napoli.

Ha recitato nella fiction Un medico in famiglia, nel 2020 è stata candidata al Nastro d’argento alla migliore attrice protagonista per il ruolo di Imma in In principio erano le mutande.

Ha lavorato iFerie d’agosto di Paolo Virzì del 1995 e in Pianese Nunzio, 14 anni a maggio di Antonio Capuano. Nel 1996 ha preso parte a Le acrobate di Silvio Soldini, film girato proprio nella sia città natale, Taranto.

Nel 1999, insieme all’attore barese Michele Venitucci, ha recitato in Tutto l’amore che c’è, diretta dal pugliese Sergio Rubini.

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