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Roma, 4 apr. (askanews) – In corso alla Camera la discussione sulla mozione di sfiducia alla ministra del Turismo Daniela Santanchè presentata dal Movimento 5 stelle.

“Sono ormai noti i contenuti delle inchieste giornalistiche che hanno coinvolto la Ministra Santanchè già dal novembre 2022 e che hanno anticipato, in parte, i contenuti del recente avviso di chiusura delle indagini preliminari di uno dei filoni di inchiesta del gruppo Visibilia, notificato il 22 marzo 2024 alla stessa Ministra e ad altri soggetti, per l’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato; nel 2011 la Ministra, che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di Sottosegretario, partecipa all’acquisizione del gruppo Ki Group spa, attivo nella distribuzione dell’alimentare biologico2”, si legge nella mozione di sfiducia. Per il M5s “le circostanze emerse sono assolutamente incompatibili con il ruolo di Ministro della Repubblica, tanto più incompatibili per un Ministro che vanta un ruolo attivo nell’imprenditoria del Paese e che riveste una funzione pubblica così rilevante nel tessuto produttivo; ferme restando le eventuali responsabilità che verranno in caso accertate nelle sedi opportune, i fatti esposti minano fortemente la credibilità della Ministra e pongono un grave pregiudizio sulle sue capacità di svolgere le delicate funzioni alle quali è chiamata, nonché sull’opportunità della sua permanenza a ricoprire una carica governativa di primo piano e di piena rappresentanza politica”. Per tali ragioni il M5s “esprime la propria sfiducia al Ministro del turismo, senatrice Daniela Garnero Santanchè, e lo impegna a rassegnare le proprie dimissioni”.

“E’ venuto meno il rapporto di fiducia tra l’istituzione parlamentare e un elemento del governo”, “la ministra mente spudoratamente al Parlamento e al Paese, è urgente si dimetta” e su questo “in otto mesi la premier non ci ha regalato nemmeno una delle sue faccine, nemmeno una parola… La premier è costretta a schivare il coinvolgimento di più di un componente del suo governo in questioni giudiziarie… Qui stiamo affrontando una questione politica e morale, si è aperta una crepa nella fiducia verso l’esecutivo”. Lo ha detto la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga intervenendo nell’aula della Camera sulla mozione di sfiducia alla ministra del Turismo Daniela Santanchè.

“Se non ci è arrivata da sola la presidente del Consiglio avrebbe dovuto suggerirglielo: Daniela Santanchè lasci il ministero del Turismo” ha attaccato Braga confermando che il Pd voterà a favore della mozione di sfiducia. “Ovunque chi commette una leggerezza lascia, ovunque tranne che qui, anche se le accuse sono gravi… Nel luglio scorso la ministra Santanchè cercò di dimostrare di essere vittima di una assurda macchinazione, negando un coinvolgimento personale, dopo otto mesi le accuse si sono fatte più circostanziate e precise”, “bisogna impedire che le istituzioni siano coinvolte in una vicenda in cui si accusa una ministra di aver sottratto finanziamenti pubblici” in un momento difficile per il Paese come la pandemia da Covid, ha concluso Braga.

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