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Roma, 28 lug. (askanews) – L’Italia si avvicina a passo spedito verso la seconda partita del suo Mondiale, un match che alla luce del 2-2 tra Argentina e Sudafrica potrebbe già regalare alle Azzurre il pass per gli ottavi di finale. Una vittoria contro la Svezia nella gara in programma domani (ore 9.30 italiane, diretta su Rai 1) al Regional Stadium di Wellington consentirebbe all’Italia di festeggiare la qualificazione con 90′ di anticipo, ma anche in caso di pareggio la squadra di Milena Bertolini si presenterebbe all’appuntamento del 2 agosto con le Banyana Banyana avendo a disposizione due risultati su tre.

“C’è grande entusiasmo dopo la vittoria di lunedì – ha dichiarato in conferenza stampa il ct Bertolini – ma deve esserci anche un senso di realtà. La Svezia è la favorita del girone, è una squadra completa con grande intensità fisica e tecnica, l’affronteremo con rispetto ma anche con tanta voglia di fare bene. È vero che il pareggio di oggi è un risultato favorevole, ma dobbiamo puntare solo su di noi e pensare alle nostre partite e al nostro gioco cercando di conquistare i tre punti e fare più gol possibili. Siamo fiduciosi”.
La selezione scandinava è una potenza del calcio mondiale e con Kurt Peter Gerhardsson in panchina ha ottenuto il terzo posto nell’edizione del 2019 del torneo iridato e il secondo posto nell’Olimpiade dell’anno successivo. Numeri e traguardi che non spaventano però le Azzurre, che nell’era Bertolini si sono aggiudicate due dei tre confronti, perdendo quello più recente (finale dell’Algarve Cup 2022) solo ai calci di rigore. “Loro tengono i ritmi molto alti e hanno giocatrici che possono spostare gli equilibri – ha aggiunto la Ct – dovremo essere brave a stare dentro questo tipo di partita. Lunedì abbiamo fatto bene, ma stiamo continuando a lavorare su vari aspetti tattici per arrivare preparate all’appuntamento di domani. Affrontiamo una squadra completa e dovremo quindi migliorare nella gestione del pallone”.
Nelle ultime due edizioni della competizione la Svezia ha segnato cinque gol dopo l’80’, una chiara dimostrazione di forza e tenuta mentale. Servirà un’Italia perfetta e pronta ad affidarsi all’esperienza delle sue leader, in campo ma anche fuori. “In questa Nazionale ci sono giocatrici esperte e molto importanti, penso ad esempio a Girelli, Bartoli e Cernoia. Loro sanno di avere un ruolo importante, a prescindere dal minutaggio. Sono estremamente positive dentro il gruppo e stanno guidando le più giovani. C’è grande positività e sono contenta dello spirito che si è creato”.

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