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Adesione totale da parte dei farmacisti della provincia di Catanzaro allo sciopero proclamato per oggi per sollecitare il pagamento, da parte dell’Azienda sanitaria provinciale, dei debiti maturati. A comunicarlo è Federfarma Catanzaro che sottolinea come «la protesta dei titolari degli esercizi in città e provincia, ha creato non pochi disagi. Nelle poche strutture rimaste aperte per turno, come prevede la normativa, si sono registrate per tutta la giornata file enormi, soprattutto anziani costretti a sobbarcarsi attese di ore». «Chiediamo – afferma il presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo, che è anche presidente regionale dell’associazione – il pagamento dei debiti relativi da agosto 2011 a ottobre 2011 a fronte delle cinque mensilità scadute. Il Consiglio direttivo, convocato in seduta permanente, in mancanza di ciò ha deliberato un ulteriore sciopero per il 20 e 21 febbraio. Ci sono farmacie a rischio di fallimento ed è qualcosa che noi non possiamo permettere. Alle numerose richieste di ottenere un colloquio con la Direzione generale della Regione e con il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, finalizzato a discutere del grave problema del ritardo nei pagamenti delle distinte contabili mensili, non vi è stato alcun cenno di collaborazione da parte dei vertici regionali. Un comportamento che non lascia spazio ad interpretazioni alternative rispetto alla solita: la sanità calabrese sicuramente vive un momento talmente difficile da non consentire commenti nè lamenti, ma quando il ritardo raggiunge livelli ingestibili, quando una manovra finanziaria rischia di mettere seriamente in ginocchio alcune farmacie, il minimo che si possa fare è parlarne. I farmacisti della Provincia di Catanzaro, rappresentati da Federfarma, ancora una volta, non ci stanno ad essere messi da parte senza troppo rumore. L’esasperazione è alle stelle considerato che i farmacisti convenzionati da tempo sono tagliati fuori dalla rosa delle uscite finanziarie dell’Asp di Catanzaro».

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