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DAVOLI – Non inizia bene l’avventura di Don Alvaro, che da un poco più di un mese è titolare della parrocchia del centro storico di Davoli. Una gomma perforata da un chiodo e un biglietto intimidatorio con scritto “te ne devi andare via”. Un gesto grave e inaspettato, che la popolazione non attende a condannare. Don Alvaro,non ne accenna durante l’omelia della domenica per non creare polemiche preferendo il silenzio e la parola del vangelo,la voce di Dio. 

«Sono tranquillo,non mi faccio impressionare da un gesto isolato di un singolo soggetto – ribadisce Don Alvaro in esclusiva per “il Quotidiano” – vado avanti per la mia strada,continuando a lavorare con i fedeli,con i quali ho uno stupendo rapporto,nonostante mi sia insediato da così poco tempo. Stiamo condividendo un progetto importante per i ragazzi ,finalizzato ad aumentare la partecipazione dei giovani nei centri di svago,come per il nuovo campo sportivo che sorgerà a breve a Davoli,dove sarà richiesto il nostro contributo per la ristrutturazione dello spogliatoio. Ci faremo trovare pronti,perché é questo il nostro compito : stare con la gente e dare una speranza,specie ai più giovani».
Sulla vicenda i militari della stazione dell’arma dei Carabinieri di Davoli hanno già aperto un’inchiesta
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