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POTENZA – Hanno bloccato l’ingresso della palestra Caizzo ieri i lavoratori Facility licenziati dopo il taglio al servizio di pulizia degli immobili comunali. Le palestre della città sono per loro il simbolo della lotta ma anche dell’incuria e dell’inefficienza della macchina amministrativa. E a pagarne le spese sono operai e cittadini.
Le palestre, come anche la villa di Santa Maria, con la rimodulazione del contratto con Facility, sono infatti senza vigilanza. La villa di Santa Maria ha i cancelli aperti h 24 mentre gli impianti sportivi comunali vengono mantenuti in piedi senza tener conto degli sprechi: le luci esterne restano sempre accese, per esempio, mentre le porte di sicurezza non si possono aprire. Ecco perché ieri alle 14,45, orario in cui sono le società ad allenarsi – nel caso specifico si tratta dell’Asci pallavolo – i lavoratori per un paio d’ore hanno bloccato l’accesso.
«Se non creiamo dei disagi – dicono – siamo invisibili». E’ da giorni infatti che rincorrono il sindaco per un incontro. Prima non sono riusciti a ottenerlo poi il giorno successivo, per l’esattezza ieri mattina, hanno avuto modo di avere un confronto, purtroppo rivelato inutile in relazione alle loro aspettative. Nonostante le promesse di circa un mese fa – raccontano i lavoratori – il primo cittadino pare abbia fatto marcia indietro. La possibilità di rescindere il contratto Facility, come da tempo richiesto, al momento pare sia davvero difficile da un punto di vista legale. Ricordiamo, infatti, che la ditta ha in gestione il servizio tramite il Gruppo Romeo, vincitore di una gara Consip relativa al 2012 ma esplicata lo scorso anno, a scadere dei termini necessari per l’affidamento e in concomitanza con il passaggio dall’amministrazione Santarsiero all’amministrazione De Luca.
Il contratto Facility ha la durata di 4 anni e la rescissione del contratto comporterebbe il pagamento di una penale da parte del Comune che, viste le gravi condizioni i cui versa, si troverebbe a questo punto con le mani legate. Diversa l’opinione dei lavoratori, i quali ritengono che oggi la situazione sia diversa anche a fronte dell’indagine giudiziaria che vede coinvolta l’azienda e un dirigente dell’allora amministrazione Santarsiero.
Il sindaco, ha intanto costituito un tavolo tecnico costituito sia dal dirigente al ramo, Nardelli – ieri accorso alla Caizzo insieme a De Luca – che dall’ufficio legale e dall’assessore allo sport Giovanni Salvia per cercare di risolvere la questione, almeno per quanto riguarda la vigilanza. Rispetto a quest’ultimo aspetto la proposta dei lavoratori è di sostituire la voce del capitolato di spesa relativa alla piccola manutenzione – di fatto, affermano, inesistente – con la vigilanza, secondo la vecchia organizzazione del servizio. Il sindaco si è concesso ulteriori giorni di riflessione per ponderare le strade percorribili: il 9 settembre prossimo, a un nuovo incontro, dovrebbe comunicare ai lavoratori la definitiva posizione del Comune.
Gli ex dipendenti Facility lanciano a questo punto un ultimatum: o si rescinde il contratto o si apre la trattativa con una nuova azienda. Specialmente alla luce degli ultimi avvenimenti, che hanno visto un gruppo nutrito di loro sporgere denuncia per una serie di presunti illeciti.

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