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BRINDISI MONTAGNA – Ci siamo. Dopo qualche problema burocratico il primo agosto prossimo il cinespettacolo “La storia Bandita” partirà.

Salvo imprevisti dell’ultima ora, alle 21 l’epopea brigantesca della Grancia inizierà e, si spera, possa essere un volano per l’economia locale.

Il sindaco Nicola Allegretti tranquillizza tutti sulla data anche se non nasconde una certa proccupazione dovuta al fatto che allo stato attuale ancora non c’è un “gestore” ufficiale.

L’apertura dell’unica busta pervenuta al Comune è slittata di qualche giorno e in queste ore dovrà essere vagliata dalla commissione che deve dare il “placet”. Non è ancora chiaro chi abbia presentato la disponibilità a gestire il Parco e il Cinespettacolo, anche se si mormora che sia la stessa associazione che ha gestito lo scorso anno non senza polemiche.

«Sono ragazzi che si sono caricati l’onere di portare avanti il cinespettacolo» sostiene Allegretti mettendo a tacere ogni sorta di polemica che sta accompagnando (vedere articolo a lato) questa fase propedeutica.

Del resto “gestire” un cinespettacolo come quello della Grancia non è facile.

I costi si aggirerebbero intorno al mezzo milione di euro e i soli incassi non basterebbero a far fronte a tutte le spese.

«Ci vorrebbe un piano “aziendale” a lungo periodo – sostiene Allegretti – per questo stiamo approntando un bando decennale di affidamento». Ma questo è una questione in divenire.

Quest’anno, invece, si sono verificate tutte una serie di situazioni che hanno fatto pensare al peggio.

Soltanto la scorsa settimana lo stesso Allegretti pur confermando il tutto, non aveva nascosto una certa preoccupazione anche perchè all’avviso pubblico per “manifestazione di interesse” per l’organizzazione dello spettacolo, aveva risposto una sola associazione.

Certo i tempi erano quelli che erano. L’avviso infatti porta la data del 7 luglio scorso e le domande dovevano pervenire non oltre il 15.

Il Comune “al fine di valorizzare e promuovere il territorio” ha voluto affidare ai soggetti che hanno dimostrato di possedere tutti i requisiti, non solo la gestione de “la storia bandita” ma anche, è scritto nell’avviso: “momenti di spettacolo e di intrattenimento”.

L’amministrazione, inoltre, ha concesso “in uso temporaneo e circoscritto al periodo strettamente necessario alla realizzazione della Stagione di spettacolo 2014 le aree situate all’interno del “Parco della Grancia” e gli immobili ivi presenti funzionali alla realizzazione del Cinespettacolo e delle attività culturali a esso collegate”.

E pur non dando alcun contributo metterà a disposizione dell’organizzazione il format del cinespettacolo, i costumi, i materiali e le attrezzature necessarie alla realizzazione della spesa. In particolare provvederà al servizio di pulizia, manutenzione in genere, disinfestazione, Croce Rossa, servizio antincendio, gestione tecnologica e assistenza scenografica.

Sull’inizio dello spettacolo, l’avviso era chiaro: il 26 luglio “sulla base del calendario di appuntamenti stabilito dall’amministrazione con deliberazione di G.C. Del 30 giugno 2014”.

Nonostante la delibera di giunta e la specificazione all’interno dello stesso avviso, il cinespettacolo come lo stesso primo cittadino ha confermato non partirà questo week-end.

Probabilmente le problematiche “burocratiche” erano assai imponenti e per questo si è dovuto fare un piccolo passo indietro. In una delibera del 15 luglio scorso – una settimana dopo l’avviso – (“Approvazione piano di interventi stagione spettacolo 2014 Parco della Grancia”), infatti, il Comune ha sostanzialmente “rettificato” la data di apertura spostandola “verosimilmente” (è scritto nella Deliberazione della giunta comunale numero 41) al primo agosto. Come la stessa delibera richiama, erano necessari alcuni interventi nel parco.

Il Responsabile del servizio ha redatto una relazione tecnica in cui ha individuato “interventi necessari al ripristino della funzionalità e fruibilità del Parco” come la “manutenzione e sostituzione di alcune parti impiantistiche necessarie allo spettacolo previste nella stagione estiva”.

 Il “quadro economico” per gli interventi ammonta a  240.000 euro. Ora non resta che attendere il giudizio della commissione. Se l’associazione che ha presentato la domanda ha tutti i requisiti, allora il tutto potrà partire.

 «Altrimenti – conclude il sindaco Allegretti – passeremo a un affido diretto».

g.rosa@luedi.it

 

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