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MOMENTI di paura ieri sera intorno le 22 a via Pietro Lacava. Un ragazzo, G. M., dal quarto piano di una delle palazzine ha dato in escandescenze, molto probabilmente per un litigio con la madre, barricandosi in casa e urlando poi dal balcone. Una situazione difficile, perché il ragazzo ad un certo punto ha anche minacciato di lanciarsi dal balcone della sua abitazione. 
Sul posto sono intervenute quattro volanti dei carabinieri, allertate soprattutto dalle segnalazioni dei vicini, che hanno anche affermato di aver sentito un colpo di pistola. Fatto questo non confermato dai militari: il ragazzo, infatti, non era armato. Alla vista dei carabinieri il giovane è diventato ancora più aggressivo e la situazione si è protratta per diversi minuti. Intorno, l’intero quartiere è sceso in strada ad osservare la situazione. 
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, pronti ad un eventuale scasso dell’appartamento, e i medici del 118 di Potenza. Le trattative sono durate per poco, alla fine sono stati proprio i medici del 118 a salire al quarto piano per recuperare il giovane che è stato sedato. Il ragazzo poi è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Potenza, con l’ambulanza scortata dai militari dell’Arma. Pare che, stando a quanto raccontato dai “curiosi”, non fosse la prima volta: cose del genere erano già accadute nel passato. In molti hanno collegato la reazione del ragazzo ad una situazione di forte stress familiare. 

MOMENTI di paura ieri sera intorno le 22 a via Pietro Lacava, a Potenza. 

 

Un ragazzo, G. M., dal quarto piano di una delle palazzine ha dato in escandescenze, molto probabilmente per un litigio con la madre, barricandosi in casa e urlando poi dal balcone. Una situazione difficile, perché il ragazzo ad un certo punto ha anche minacciato di lanciarsi dal balcone della sua abitazione. 

Sul posto sono intervenute quattro volanti dei carabinieri, allertate soprattutto dalle segnalazioni dei vicini, che hanno anche affermato di aver sentito un colpo di pistola. Fatto questo non confermato dai militari: il ragazzo, infatti, non era armato. Alla vista dei carabinieri il giovane è diventato ancora più aggressivo e la situazione si è protratta per diversi minuti. Intorno, l’intero quartiere è sceso in strada ad osservare la situazione. 

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, pronti ad un eventuale scasso dell’appartamento, e i medici del 118 di Potenza. Le trattative sono durate per poco, alla fine sono stati proprio i medici del 118 a salire al quarto piano per recuperare il giovane che è stato sedato. Il ragazzo poi è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Potenza, con l’ambulanza scortata dai militari dell’Arma. 

Pare che, stando a quanto raccontato dai “curiosi”, non fosse la prima volta: cose del genere erano già accadute nel passato. In molti hanno collegato la reazione del ragazzo ad una situazione di forte stress familiare. 

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