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Luigi Sbarra

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FEROLETO ANTICO (CATANZARO) – Lavoro, caro bollette, maggiore impegno da parte del Governo. Sono questi i temi principali affrontati dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, parlando a Feroleto Antico, nel Catanzarese, dove si celebra il congresso dell’Ust Cisl Magna Grecia.

Partendo dal ruolo del Mezzogiorno e dalle soluzioni per l’occupazione, Sbarra ha detto: «Per noi il lavoro resta la grande priorità da affrontare e risolvere in Calabria, nel Mezzogiorno e anche nel resto del Paese. Stiamo celebrando i nostri congressi nelle categorie e nei territori. Vogliamo  rilanciare – ha spiegato – la partecipazione, l’impegno della Cisl per sostenere percorsi veri di crescita, di sviluppo, mettendo al centro la qualità e la stabilità del lavoro, soprattutto per giovani e donne, la  dignità della persona». 

«Vogliamo sviluppare – ha continuato Sbarra – un dibattito con i nostri iscritti, con i nostri dirigenti sindacali. Abbiamo idee, proposte, elaborazioni che mettiamo al servizio dei territori e delle comunità locali, nella prospettiva di aiutare il Paese, anche attraverso l’impegno sociale, a risollevarsi dalle macerie della crisi sanitaria, della crisi sociale, economica, produttiva e occupazionale. Abbiamo formidabili opportunità davanti a noi – ha aggiunto Sbarra –  di impegnare ingenti risorse che stanno arrivando dall’Unione Europea per gestire insieme alcune grandi priorità: investimenti sull’innovazione, sulla digitalizzazione, governare questa transizione ambientale ecologica, industriale e poi fare vere politiche di inclusione sociale». 

Sul tema delle bollette troppo care, il segretario della Cils ha spiegato: «Stiamo chiedendo al governo di valutare la necessità di uno scostamento di bilancio per sostenere le famiglie, i lavoratori, le imprese in difficoltà per l’aumento delle bollette elettriche e del gas».

«Dobbiamo sterilizzare – ha aggiunto – gli aumenti delle bollette elettriche, dobbiamo salvaguardare il potere d’acquisto di salari, stipendi e pensioni e dobbiamo dare una spinta forte di accelerazione agli investimenti con le risorse del Pnrr. Ci sono – a parere di Sbarra – le condizioni per dare un impulso forte nonostante questa fiammata inflattiva, l’aumento del costo dell’energia e la mancanza di materie prime, che stanno rallentando la crescita. Ecco perché pensiamo che va rafforzato e consolidato il dialogo e il confronto. E la ragione per cui la Cisl chiede in questa fase responsabilità e pragmatismo. Basta con le tensioni, con le contrapposizioni. Dobbiamo aiutare insieme il Paese a incamminarsi sul sentiero della crescita, dello sviluppo e del lavoro».

Sui temi più strettamente connessi alla Calabria, ha dichiarato: «Noi dobbiamo portare avanti l’offensiva di grandi investimenti per adeguare e ammodernare le vie di comunicazione nel Mezzogiorno e in modo particolare in Calabria. Penso – ha aggiunto Sbarra – che l’ammodernamento e la riqualificazione della strada statale 106, il potenziamento della rete ferroviaria, il progetto dell’Alta velocità sono questioni che dobbiamo mettere in cima alle priorità da sollecitare e da rivendicare. Oggi ci sono tante risorse che ci arrivano dall’Unione europea, ci sono fonti di finanziamento nazionale, bisogna fare un potente investimento sulle vie di comunicazione e sulle grandi infrastrutture viarie, ferroviarie, portuali, aeroportuali, sulle reti digitali e sulla messa in sicurezza del territorio. Tutto questo oggi – ha proseguito il segretario generale della Cisl – può essere alla portata ed è necessario che anche in Calabria il governo regionale, le organizzazioni sindacali, le forze imprenditoriali stringano e lavorino per un grande patto sociale che metta in priorità gli investimenti, il lavoro, la necessità di fare politiche di vera inclusione sociale».

Infine, il giudizio sull’azione di governo: «Con il governo Draghi, in questi  ultimi 12 mesi, abbiamo dialogato, ci siamo confrontati e insieme abbiamo conquistato risultati importanti. Vorrei ricordare – ha continuato Sbarra – il  patto che abbiamo sottoscritto a Palazzo Chigi sulla valorizzazione  e l’innovazione del lavoro pubblico; abbiamo firmato un’importante intesa sui temi della scuola e dell’istruzione; due accordi sulle questioni che riguardano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro; un’intesa per sostenere la campagna di vaccinazione negli ambienti lavorativi».

«Abbiamo negoziato – ha proseguito – due importanti accordi sullo smart working nel sistema privato e anche  nella pubblica amministrazione. A giugno abbiamo gestito insieme l’uscita graduale dal blocco dei licenziamenti e poi abbiamo negoziato  i contenuti di una legge di bilancio che oggi ha, grazie al dialogo e al confronto tra Governo e parti sociali, un profilo coesivo,  inclusivo, espansivo. Abbiamo anche contribuito a fare un forte intervento di riduzione delle tasse soprattutto per i lavoratori dipendenti e i pensionati, finanziato la riforma degli ammortizzatori sociali. Abbiamo portato a casa risultati importanti per i nostri pensionati. Nel 2022 ci sarà la piena rivalutazione delle pensioni, abbiamo alzato la no tax area, abbiamo finanziato un fondo per  la non autosufficienza con 850 mlioni di euro. Sostanzialmente – ha concluso Sbarra – abbiamo, attraverso il confronto, la concertazione,  conquistato risultati importanti. Tutto ciò non basta. Bisogna fare di più».

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