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Lamberto Zauli, allenatore esonerato dal Crotone

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CROTONE – Il tempo è finito: esonero per Lamberto Zauli. L’ennesimo passo falso in casa è costato caro al tecnico, che è stato esonerato dalla società, attraverso un comunicato ufficiale: ‘’Il Football Club Crotone comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Lamberto Zauli. Nel ringraziare il tecnico per l’impegno e la dedizione in quest’anno alla guida della squadra, la società intende augurargli un grosso in bocca al lupo per le sue future esperienze professionali’’.

Settimo posto in classifica per la formazione rossoblù, distanza siderale dai primi posti, con 43 punti all’attivo e la vittoria che manca ormai da sei gare, con cinque soli punti conquistati (frutto di altrettanti pareggi). Gli ultimi numeri sono impietosi e certificano un evidente involuzione sia dal punto di vista dei risultati, ma soprattutto dal punto di vista del gioco. Una storia tormentata quella tra Zauli e il Crotone, partita con ben altri auspici, una riconferma inattesa, un esonero poi revocato, ed ora un addio che rischia di passare sotto silenzio. La società prova a salvare il salvabile con la mossa della disperazione che fa capire al campionato che il Crotone non vuole arrendersi, e forte di un mercato di gennaio che ha portato dieci volti nuovi, punta a giocarsela fino alla fine.

In netta pole position per sostituire Lamberto Zauli, c’è Silvio Baldini. Una carriera da allenatore partita nel 1984, personaggio non convenzionale e fuori dagli schemi, toscano schietto e sincero, che vive di emozioni forti e di sfide. Una sfida che potrebbe dunque farlo approdare al Crotone, ricordando l’impresa di riportare il Palermo contro tutti i pronostici in Serie B, in un momento complicato, anche dal punto di vista societario. Ultima avventura a Perugia, cercato da diverse formazioni nell’ultima stagione, in ordine di tempo anche dal Pescara, a caccia del sostituto di Zdenek Zeman. Un uomo competente per una piazza che ha bisogno di essere riaccesa, e la passione di Silvio Baldini, e l’amore per questo sport potrebbe ridare nuova linfa ad un ambiente depresso, che ha la voglia di tornare a fare la voce grossa e risalire da una categoria che non gli compete.

Ci sarà modo e tempo di discutere di cosa non è andato, ma la decisione è forte, già dal post Taranto i musi erano lunghi e di certo non era stata esclusa dalla stanza dei bottoni una svolta. Dopo i colloqui del pomeriggio, ci siamo, il Crotone cambia nuovamente condottiero. E questa volta non ci saranno passi indietro.

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