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La protesta dinanzi la sede della giunta regionale, prevista per il 17 febbraio è promossa dalla Filtea-Cgil, dalla Femca-Cisl e dalla Uilta-Uil. «Le circa 800 maestranze – viene affermato in una nota diramata dalla tre organizzazioni sindacali – del comparto tessile sono espulse ormai da anni dai processi produttivi delle ex aziende Mdc di Castrovillari, Foderauto Brutia di Belvedere, Marlane di Praia Mare (nella foto la struttura) e del Polo tessile di Cetraro».
«Viene indetta una giornata di mobilitazione – si conclude il comunicato – dopo aver preso atto che i vari accordi istituzionali regionali siglati a oggi, come i progetti industriali di rilancio di specifiche aree e gli accordi di ricollocazione, di formazione e di pre-pensionamento, redatti presso l’assessorato al Lavoro, non hanno trovato il dovuto riscontro».

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