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La sala operativa della Protezione civile della Calabria è stata tempestata da decine di telefonate di cittadini, allarmati a causa di un presunto terremoto che avrebbe dovuto colpire la Calabria alle 13 di oggi.
Numerose le telefonate giunte anche alla Prefettura, alle caserme dei carabinieri della provincia ed al 115 dei vigili del fuoco. Su questa probabilità che avrebbe spaventato gli abitanti della zona di Catanzaro, è intervenuto il dirigente della protezione civile, Pasquale Gridaro: «Da un punto di vista tecnico-scientifico si ribadisce che, ad oggi, non è possibile effettuare previsioni attendibili e precise del luogo e dell’ora in cui si verificheranno terremoti. La previsione, purtroppo, ad oggi si traduce in una conoscenza di tipo statistico del luogo in cui possono verificarsi i terremoti e dell’intensità massima con cui si dovrebbero manifestare. Non sono disponibili modelli sufficientemente rappresentativi dei fenomeni profondi che interessano la crosta terrestre da consentire di prevederne l’evoluzione nel tempo e gli effetti in superficie; non siamo in grado, perciò, di sapere con esattezza quando si verificherà il sisma e soprattutto non disponiamo di un preavviso sufficiente a mettere in campo misure di prevenzione attiva, attraverso l’individuazione e l’analisi di precursori».
La Protezione civile della Calabria, pertanto, «consiglia di non dare credito a notizie di fantomatiche previsioni di terremoti, fatte circolare da qualcuno al solo scopo di creare panico e psicosi o per tentare di dimostrare fantasiose doti di preveggenza». La Protezione civile starebbe inoltre tentando di accertare se le false voci, sarebbero state messe in giro per un passaparola effettuato mediante messaggi sms, ada parte di qualche mitomane.

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