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Vigilia piena di dubbi. E un po’ di fumo alzato ad arte, anche quello ci vuole. Del resto Moriero ha tanti di quei grattacapi che ha tutte le ragioni di voler tenere per sé formazione e pensieri a poco più di ventiquattr’ore dalla gara contro il Gallipoli. Dubbi che riguardano un po’ tutta la squadra a ben vedere, anche se è in attacco che l’emergenza è totale, con Russo, Paponetti e Triarico fuori causa. Il fatto che manchino tutti e due i centravanti e anche l’unico elemento che, pur non essendo una punta centrale, possa in qualche modo sostituirli obbliga Moriero ad inventare una soluzione mai vista per tutto il reparto avanzato, trequarti compresa. E che chiama in causa ben sei giocatori. Moriero non sembra disposto a cambiare modulo: fin qui non lo ha mai fatto, non ne ha intenzione nemmeno stavolta. Anzi, più di tutto stavolta, cioè nella gara più importante, sia per non snaturare la squadra, sia per non dare un segnale di debolezza. Basso ieri ha lavorato coi compagni. Non è al meglio, ma giocherà anche perché non sarebbe mai mancato alla grande sfida. Se però l’esterno di Novi Ligure corresse dei rischi quasi certamente sulla sinistra della trequarti verrebbe avanzato Galardo, con Petrilli dalla parte opposta e Carcuro al fianco di Pacciardi davanti alla difesa. Ma non bisogna trascurare Aurelio, che entrerebbe in ballo se si scegliesse un atteggiamento particolarmente offensivo, e Orosz, che garantirebbe invece più corsa e copertura. Pressoché certo che il punto di riferimento più avanzato sarà Caetano: non ci sono alternative, il brasiliano è l’unico che può ricoprire quel ruolo, anche se le incognite sono tante e tutte giustificate. L’ex senese è quello più adatto per caratteristiche fisiche, in un paio di circostanze ha segnato gol da uomo d’a rea, per giunta decisive, e potrebbe anche farsi valere nel gioco aereo. Controindicazioni: la lentezza di gambe e l’inattitudine al ruolo. Anche ieri gran lavoro per Farelli: il romano di Casalotti da martedì scorso aveva capito che contro il Gallipoli fra i pali ci sarebbe stato lui e Macrì, il preparatore dei portieri, lo sta torchiando perché si faccia trovare pronto. Ma Moriero sta curando tutta la difesa come mai era capitato prima: l’allenatore rossoblu sa che si tratta di una gara in cui non si possono commettere errori e sa che avrà contro la coppia d’attacco probabilmente più forte e completa del campionato. Nelle ultime settimane il pacchetto arretrato si è concesso qualche licenza di troppo, cosa che domani si vuole a tutti i costi evitare. Ieri è arrivata la designazione: tocca a Guida di Torre Annunziata dirigere la partitissima. Tutta campana la terna: i “collaboranti” saranno Argiento di Frattamaggiore ed Evangelista di Avellino.

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