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POTENZA – Come da tradizione, l’assestamento è arrivato di notte (anche se on tempistica ridotta rispetto agli anni passati). Il consiglio regionale, poco dopo la mezzanotte, ieri ha varato l’assestamento di bilancio, a maggioranza. Soddisfatto il presidente della Regione Vito De Filippo che ha ringraziato l’aula, maggioranza e opposizione, per i toni e la «serenità» mantenuta nel dibattito. Ma è la minoranza a chiudere con un attacco politico dopo il voto favorevole dell’Udc. Il partito di Casini, in quota opposizione fino ad alcuni mesi fa e che con il centrosinistra ha raggiunto un’intesa in vista dello scorso ballottaggio al comune capoluogo, durante le elezioni amministrative, «detiene ancora postazioni negli organismi che sono stati assegnati in quota opposizione». Ecco che dai banchi della minoranza si chiede «chiarezza».
Quanto ai dati, la manovra riguarda risorse disponibili per il prossimo anno per circa 4,1 miliardi di euro. Le variazioni più significative al bilancio regionale con l’approvazione della manovra di assestamento riguardano le politiche sanitarie (70 milioni di euro), le politiche socio-assistenziali (7,3 milioni), e i fondi destinati al trasporto pubblico locale (17 milioni). Due milioni di euro, inoltre, sono stati destinati alle politiche del lavoro e 29 milioni alla viabilità. Sessanta milioni di euro andranno ai progetti per le risorse idriche e 28 all’edilizia agevolata. Ritirato e sostituito da un ordine del giorno l’articolo che avrebbe previsto contributi regionali per ripianare i danni da perdita di valore di suoli e abitazioni nel comune di Viggiano a causa delle estrazioni petrolifere.

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