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Renato Pastore Presidente di Confindustria Cosenza, ha avanzato la proposta di realizzare il nuovo ospedale nei pressi del Campus universitario in modo da creare un “raccordo con il mondo della ricerca”.
«E’ da troppo tempo – afferma Pastore – che nella provincia di Cosenza non vengono elaborate proposte di sviluppo di ampio respiro. Dopo gli anni 70′ e 80′ la feconda stagione della prospettiva dei poli ed aree industriali, oggetto di intese politiche per progetti e iniziative che davano prospettive e speranze alla società calabrese e cosentina, sembra essersi fermata nell’attesa di una qualche idea innovativa che rafforzi il realizzato e dia un forte impulso a nuove proposte.
La responsabilità del mancato progresso nelle indicazioni e nelle valutazioni di prospettiva è complessiva e, a meno di non riferirsi alle politiche di rafforzamento delle ristrutturazioni urbane dell’ultima parte delle politiche per il Mezzogiorno, sembra che lo stesso Mezzogiorno non sia destinatario di idee-progetto qualificanti. L’eccessiva ‘municipalizzazione’ dei territori è risultata in contrasto con le politiche dell’ Unione Europea che invece pretende destinatari degli interventi più significativi, aree aggregate ed omogenee per disegno di sviluppo, in sintesi ‘Aree di Sistemà. Ove persistessero queste politiche minimalistiche che non favoriscono certamente lo sviluppo del territorio nel suo complesso non potremo attenderci significativi miglioramenti della economia e degli assetti sociali della nostra provincia».
«Riteniamo decisiva allora – prosegue – la urgenza di favorire proposte e progetti mirati allo sviluppo urbanistico, economico e sociale dei nostri territori che si coniughino con la realtà attuale e valorizzino ciò che quasi spontaneamente è stato realizzato. La identificazione delle Aree Sistema nella provincia di Cosenza è più che una tendenza, una obiettiva realtà che è incentrata nell’Area Urbana di Cosenza e comprende Castrolibero, Rende e Montalto Uffugo, l’Area della Sibaritide, l’Area che comprende i1 sistema Paola-Cetraro, e l’Area di Castrovillari. In attesa di decisive politiche di valorizzazione dello sviluppo sostenibile all’interno delle singole aree, sembra indispensabile cogliere, quali momenti del processo di adeguamento alle politiche di sviluppo economico e quindi dei servizi, le occasioni che possano orientare o riconoscere l’orientamento in atto delle direttrici dello sviluppo territoriale. In tal senso riteniamo indispensabile la presa d’atto dell’attuale sviluppo urbanistico e ovviamente definire le decisioni conseguenti da assumere senza troppi tentennamenti. Valga per tutti il progetto per l’insediamento del nuovo Ospedale di riferimento: la scelta più logica ai fini della sua localizzazione è quella di insediarlo a ridosso del Campus universitario al fine del raccordo con il mondo della ricerca universitaria, condizione indispensabile per la crescita del sistema stesso dei servizi di interesse di tutti i cittadini».
«Allo stesso modo – conclude – va incoraggiata ogni iniziativa per favorire le politiche di gestione di comunità sempre più integrate tra loro a superamento dei tradizionali municipi, in favore di impegni politico-amministrativi che diano prospettive di sviluppo di servizi reali ai cittadini. In questa visione complessiva consideriamo con molto interesse gli spunti che hanno dato origine alle valutazioni del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, Franco Petramala, di ubicare a ridosso del Campus Universitario il nuovo Ospedale di riferimento e di incoraggiare le iniziative di aggregazione delle realtà municipali attualmente esistenti».

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