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I senatori del Pdl Antonio Gentile, Franco Bevilacqua, Vincenzo Speziali, Giuseppe Valentino e Giovanbattista Caligiuri hanno presentato un’interrogazione al Ministro della Sanità, Fazio, per chiedere «quali iniziative intenda adottare a seguito della decisione assunta dalla Regione Calabria che, con delibera del 18 gennaio 2010, ha rimodulato l’assistenza diretta per i cittadini bisognosi di farmaci Pht e di ossigeno liquido».
«Con tale decisione – si afferma nell’interrogazione – cittadini ammalati di patologie gravi, come cardiopatie o diabetopatie, o bisognosi dell’ossigeno liquido , dovranno recarsi negli uffici delle Asp a ritirare permessi vari per poi poter accedere ai presidi. Si tratta di una decisione presa per rientrare dal corposo debito sanitario che penalizza in maniera indiscriminata i cittadini utenti e le farmacie e che stona con una gestione della sanità caratterizzata da asp , quali quella di Cosenza, che hanno chiuso l’esercizio 2008 con un passivo ordinario e non consolidato di 87 milioni di euro ma vengono tuttora fatti rimanere in carica».
I senatori del Pdl chiedono al Governo di «fare rimodulare immediatamente la decisione alla Giunta Regionale, intervenendo sui veri centri di spesa clientelari che ancora costituiscono fonte di spreco».
Sullo stesso argomento interviene il capogruppo del Pdl alla Regione, Pino Gentile, secondo il quale «quello adottato dalla Giunta regionale è un provvedimento assurdo e vergognoso. Si costringe chi è a casa ed ha bisogno dell’ossigeno a non poterne usufruire. Aderiamo alla serrata delle farmacie e chiediamo a questo governo regionale pasticcione di non confondere le acque: il piano di rientro operato sui debiti doveva avvenire tagliando gli sprechi e non i diritti ai cittadini. È impensabile che ci sia un’Asp a Cosenza nella quale personaggi senza arte si autoassumono guadagnando cinquemila euro mensili e che su queste cose Loiero abbia fatto finta di non vedere. Gli ammalati non possono pagare le colpe dei disastri di una Giunta che non ha avuto nessun progetto serio di assistenza e di cura per i calabresi».
Secondo il consigliere regionale del Pdl Gianpaolo Chiappetta, «bisogna essere al fianco dei cittadini calabresi, vessati da una giunta regionale che sulla sanità ha fallito completamente.
La delibera entrata in vigore il primo marzo costringe ammalati gravi a non poter disporre più direttamente dell’ossigeno e di farmaci salvavita. La Giunta Loiero pensa di risparmiare qualche milione di euro, perchè di questo si tratta, sulla pelle degli ammalati e poi fa finta di non vedere i dati delle Asp e delle Aziende ospedaliere. Solo a Cosenza, infatti, l’Asp ha chiuso il bilancio 2008 con 87 milioni di euro di debiti e l’azienda ospedaliera con 45 milioni. Se solo queste due aziende avessero limitato di un decimo le loro perdite oggi ci sarebbero state le risorse necessarie per garantire l’assistenza agli ammalati e non colpire le farmacie, che sono 750 centri di cura e di assistenza strategiche poste a difesa della salute».

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