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Uno a zero per il Siracusa anche se la Vibonese ha dato tutto sul campo. Decisiva ai fini del risultato anche la miglior tenuta alla distanza del Siracusa. Una sfida decisa al 76’ da un imprendibile diagonale dalla sinistra di Arigò. In sofferenza il Siracusa nella prima parte di gioco con Arigò e Bongiovanni costantemente raddoppiati e nell’impossibilità di dare continuità alla manovra offensiva e con Abate chiuso implacabilmente da Del Tongo e Del Vivo. Poi anche qualche intervento fuori dalle righe tanto è vero che il direttore di gara ammoniva prima Scrugli e poi Mineo. Non è un caso che la prima vera conclusione a rete del Siracusa si registrava al 43’ con incursione a sorpresa di Capocchiano e conclusione smanacciata con bravura in angolo da Senatore, claudicante fin dal 7’ per un colpo incassato ad un ginocchio dopo un’uscita provvidenziale sul primo angolo della serata. Difesa attenta, centrocampo molto elastico, Alessandro Di Napoli sempre pronto a impegnare severamente Moi e Ignoffo. Altra musica nel corso della ripresa con un Siracusa più deciso, più spigliato e maggiormente funzionale con il 4-4-2, quando Bongiovanni ha cominciato a galleggiare sulla linea del centrocampo e la Vibonese che, gradatamente, è andata sempre più ad abbassare il baricentro.
Si è sentita nella Vibonese l’assenza di Grillo in avanti, ma doveva scontare un turno di squalifica. Come Enzo Cosa, il bomber tornato al Siracusa dopo la stagione disputata a Lamezia. Anche Cosa, l’ultimo dei tesserati del Siracusa, doveva scontare un turno di squalifica. Giocherà mercoledì a Gela. Nella Vibonese, invece, si aggrega oggi l’ex Catanzaro Donati.

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