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Dopo l’interrogatorio fiume, protrattosi per due giorni interi, cui Lo Giudice è stato sottoposto, nel carcere di Rebbibbia, a Roma, dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, e dall’aggiunto, Michele Prestipino, i primi a sentire il boss pentito, sarà ascoltato dalla Dda di Catanzaro, titolare dell’inchiesta sulle intimidazioni della ‘ndrangheta ai magistrati della Procura generale e della Procura della Repubblica di Reggio Calabria di cui Lo Giudice si è attribuito la responsabilità.
Lo Giudice, ha parlato e parlerà anche dei rapporti tra la ‘ndrangheta e alcune componenti della politica Antonino Lo Giudice. Anche su questo, così come sulle attività delle cosche reggine, secondo fonti giudiziarie, Antonino Lo Giudice ha tanto da dire e la sua collaborazione, malgrado le centinaia di pagine di verbale che hanno già riempito le sue deposizioni, è soltanto all’inizio.
Su questo specifico punto saranno i magistrati della Dda reggina a procedere, mentre per quanto riguarda le intimidazioni ai magistrati della Procura della Repubblica e della Procura generale di Reggio le indagini saranno proseguite dalla Dda di Catanzaro. Tutto il lavoro che riguarda le confessioni di Antonino Lo Giudice sarà comunque fatto dalle Procure di Reggio e Catanzaro in stretto collegamento.

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