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La Polizia e Guardia di finanza hanno sequestrato alcune beni in provincia di Cosenza, in due distinte operazioni, per un valore complessivo di tre milioni di euro. Il primo sequestro, per un valore di due milioni e mezzo, riguarda un commerciante di automobili di lusso, accusato di avere evaso il fisco in relazione al mancato versamento dell’Iva. All’imprenditore, in particolare, è stato sequestrato un terreno sul quale era in costruzione una villa.
Oggetto del secondo sequestro sono 13 terreni a Rose, del valore di mezzo milione di euro, di proprietà di un boss della ‘ndrangheta, Antonio Abbruzzese, di 39 anni, considerato uno dei capi della cosca degli zingari di Cassano allo Jonio (Cs). Il sequestro è stato fatto dalla Squadra mobile di Cosenza in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale su richiesta del Procuratore della Repubblica, Dario Granieri, e del pm Domenico Airoma. Abbuzzese e gli affiliati alla sua cosca, secondo quanto è emerso dalle indagini, si stavano attivando per rendere i terreni edificabili, aumentando così in maniera consistente il loro valore.

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