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Si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale Giuseppe Calfa, 75 anni di Parenti, nel Savuto per alcuni fatti che si sarebbero verificati nella stessa Parenti, tra il 2005 e il 2010. Calfa per quasi 50 anni (dal 1963) è stato sagrestano della Chiesa del Carmine di Parenti. Da poco era in pensione, ma andava comunque in chiesa per aiutare il parroco, don Mario Vizza, e il suo successore, un lavoratore socialmente utile. La relativa ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Cosenza, su richiesta del pubblico ministero Antonio Bruno Tridico, della Procura bruzia. Tre le presunte vittime, tutte minorenni.
La prima denuncia è stata presentata da una quattordicenne, che sarebbe stata fermata da Calfa e palpeggiata. L’ex sagrestano avrebbe quindi fatto altrettanto con altre due coetanee, anch’esse fermate lungo le strade di Parenti con la scusa di scambiare qualche parola. In alcuni casi le minorenni sarebbero riuscite a divincolarsi, fuggendo via.
L’ex sagrestano è stato accusato anche dagli stessi genitori delle presunte vittime. Sul caso il pm Tridico indagava da qualche mese. Considerata l’età, è stato posto agli arresti domiciliari.

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