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Sono trentadue i cuccioli di cane di varie razze, provenienti dall’Ungheria e destinati al “mercato” calabrese e siciliano, che sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza, a Lagonegro (Potenza), dopo la scoperta che sei degli animali erano privi del “microchip” e dei documenti previsti dalla legge. I militari delle fiamme gialle hanno constatato che sei degli animali erano sprovvisti del microchip e dei documenti previsti dalla legge ed hanno denunciato in stato di libertà alla magistratura l’autista del furgone che trasportava i cuccioli e la persona che glieli aveva ceduti, entrambi campani.
I sei cuccioli (quattro chihuahua, un carlino e un cavalier king) sono stati affidati ad un negozio specializzato di Lauria (Potenza).

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