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Ignoti hanno incendiato l’auto del sindaco di Tropea (Vv), Adolfo Repice (in foto), 68 anni, alla guida di un’amministrazione sostenuta da una lista civica. La vettura, una Y10, era parcheggiata nei pressi della sua abitazione, in via Labirinto. Le fiamme si sono propagate ad una Nissan parcheggiata vicino. Il fatto è avvenuto intorno alla mezzanotte. Sul posto la Polizia ed i Vigili del Fuoco.
Sull’atto intimidatorio è intervenuto il sottosegretario all’Economia Antonio Gentile: «La grave intimidazione subita dal sindaco di Tropea, Alfonso Repice colpisce e intristisce: è assai grave che un uomo di quella levatura, giunto da Torino (dove svolgeva il ruolo di segretario generale con Chiamparino) per servire la sua terra debba essere vittima di manifestazioni mafiose. A Repice va la mia solidarietà convinta – prosegue Gentile – nella certezza che egli saprà trovare unanime consenso, dai partiti, dai sindacati, dalle associazioni, intorno ad un rifiuto netto e deciso di ogni intimidazione e di qualsiasi pressione mafiosa. Spero che la magistratura possa individuare e colpire i responsabili di questo misfatto che offende una delle città simbolo della Calabria, conosciuta e amata in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza».

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