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CATANZARO – I giudici della Corte d’appello di Catanzaro hanno ridotto a due anni e quattro mesi la condanna nei confronti di Walter Mancuso, l’addetto alle pulizie dell’Università di Catanzaro accusato del furto dei test di ammissione alla facoltà di medicina avvenuto nel 2007. Al termine del processo di primo grado, svoltosi con il rito abbreviato, Mancuso era stato condannato a tre anni di reclusione con l’interdizione dai pubblici uffici. I giudici della Corte d’appello hanno ridotto la pena ed hanno eliminato l’interdizione dai pubblici uffici. Per il furto dei test di medicina il 5 novembre del 2010 è stato condannato anche un impiegato dell’Università di Catanzaro, Antonio Cuteri, alla pena di tre anni e nove mesi. L’inchiesta fu avviata dopo che l’allora rettore dell’Università, Francesco Saverio Costanzo, presentò alla Procura di Catanzaro un esposto per denunciare la manomissione dei plichi in cui erano contenuti i test di ammissione alle facoltà di Medicina e chirurgia.

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