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CATANZARO – L’associazione sindacale dei titolari di farmacia della provincia di Catanzaro (Federfarma) ha proclamato il «secondo stato di agitazione nell’assistenza farmaceutica consistente nella chiusura volontaria di tutte le farmacie della provincia di Catanzaro della durata di 48 ore, ovvero dalle 8.30 del giorno 4 febbraio alle 19,30 del giorno 5 febbraio 2013». La notizia è stata resa nota dal presidente Vincenzo Defilippo. Resteranno aperte solo le «farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dalle diverse Aziende sanitarie territorialmente competenti, e contestualmente la prosecuzione della sospensione del servizio Centro unico di prenotazione Cat@hospital per la Provincia di Catanzaro) a partire dalla giornata del 7 febbraio fino al 7 marzo 2013». L’associazione delle farmacie ha, inoltre, evidenziato che «si vedranno costrette anche a domandare la tutela dei propri diritti in ogni competente sede giudiziale». Al centro della vertenza il fatto che «allo stato attuale le farmacie private calabresi soffrono ingenti e persistenti ritardi delle Aziende sanitarie provinciali nei pagamenti degli importi dovuti per l’erogazione dei farmaci ai cittadini in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale». Una situazione già nota, ma, secondo Federfarma, «a tutt’oggi non è dato di registrare nè in capo alla regione Calabria nè in capo alla Azienda sanitaria provinciale responsabili dei ritardi una seria e concreta volontà di dare corso agli impegni formalmente assunti» 

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