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CROTONE – L’intensificazione dei servizi di vigilanza via mare predisposti dalla Capitaneria di porto di Crotone soprattutto nell’Area marina protetta di Capo Rizzuto ha condotto – nel fine settimana appena trascorso – al sequestro di numerosi attrezzi da pesca illegali. Con l’impiego di due Motovedette che hanno vigilato sull’intero perimetro dell’Area protetta, sono stati sequestrati ottomila metri di reti da posta abusivamente posizionate nella riserva integrale di Capo Cimiti. Nonostante fossero stati utilizzati sistemi poco visibili per il segnalamento degli attrezzi da pesca, sistemi finalizzati ad impedirne l’individuazione, i militari della Capitaneria di porto di Crotone dopo avere individuato gli attrezzi illegali e, dopo averli salpati a bordo, hanno restituito al mare le numerose specie ittiche rinvenute ancora vive ed ammagliate nelle reti e, successivamente, hanno posto sotto sequestro l’ingente quantitativo di attrezzi da posta illegali.. Nell’altra riserva integrale, ovvero quella di Capo Colonna, sono stati individuati, salpati a bordo e posti sotto sequestro una nassa e un palangaro con circa cinquecento ami, anch’essi segnalati con sistemi rudimentali finalizzati ad impedirne l’individuazione. Ingente il valore degli attrezzi nel complesso sequestrati Sul fronte invece del diporto e della nautica in genere, nel fine settimana sono stati rilasciati dalle unità navali Guardia Costiera ventisei bollini blu agli utenti virtuosi e rispettosi delle regole.

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