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DAVOLI (Catanzaro) – Massacrato, per un turno alla posta. Calci e pugni in faccia, per aver provato a difendere il suo diritto e quello di una donna. Con un’ arroganza scioccante R.F., 26 anni di Davoli, è stato picchiato a sangue ieri a Davoli. Gli aggressori, dall’accento meridionale,sono scappati a piedi. Il ragazzo era andato all’ufficio postale per effettuare un pagamento di una bolletta. Ad un tratto, entrano due persone. Alte, con un abbigliamento casual. Pretendono di saltare la fila, alzando la voce e strattonando una anziana. R.F. tenta di non stare al loro gioco. Da quel momento, è una tortura : pugni, calci e urla sono la sua punizione. Una pozza di sangue di fronte ad una ventina di persone è il risultato. I carabinieri di Davoli ora sono sulle tracce dei due aggressori. Intanto al ragazzo davolese è stato diagnosticato una settimana di prognosi.

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