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TURSI  –  Una festa senza i cantanti, il palco, le luci e le bancarelle. La cerimonia per san Pio si è conclusa  domenica 22 in piazza Plebiscito, dove c’è la grande nicchia che contiene la prima statua del santo da Pietralcina.

Prima c’era stata la messa nella chiesa di San Filippo celebrata alle 17,30 dal novello sacerdote don Giovanni Messuti, davanti ad un piccolo gruppo di devoti. Subito dopo la messa, don Giovanni e i fedeli, hanno disceso la scalinata della chiesa, hanno attraversato la piazza, cuore del centro storico tursitano e sede negli anni ’50 del secolo scorso dei comizi elettorali, e si sono radunati davanti alla statua. Qui don Giovanni ha letto la preghiera di affidamento a San Pio. La nicchia dove c’è la statua era stata ricavata da un “Locale donato per devozione a San Pio da Pietralcina dagli eredi dei coniugi Michele Popia e Annina Cristina D’Amelio”, come si legge sulla targa affissa su una delle porte della nicchia.

Il giorno dopo che era quello della festa dedicata al Santo, nella mattinata, è stata celebrata una messa in cattedrale. La sera alle diciotto è iniziata la processione del quadro raffigurante San Pio che si trova in cattedrale.

La processione ha attraversato via Roma, il Rione Europa, ha superato il torrente Pescogrosso sul ponte Mimì Latrecchina per approdare in Viale Sant’Anna. Poi di  nuovo via Roma, via Matteotti, di nuovo è stato superato il torrente, camminando sopra il ponte Mario De Santis e i fedeli in processione sono arrivati cantando con il quadro di San Pio nel rione di Santi Quaranta dove è installata la seconda statua raffigurante Padre Pio.

Qui alle sette di sera è stata celebrata la messa, presieduta da don Giovanni Messuti coadiuvato dai parroci don Battista Di Santo e don Giovanni Lo Pinto.

A servire la messa, c’erano i chierichetti vestiti di bianco e davanti alla statua c’era una folla numerosa di fedeli particolarmente devoti di Padre Pio. Ad assistere alla cerimonia religiosa anche famiglie romene.

Durante la processione, c’è stata la recita del Santo Rosario, alternata dai canti e dalle musiche del complesso bandistico “Città di Ferrandina” che ha seguito poi il ritorno della piccola processione con il quadro di Padre Pio, per rientrare in cattedrale. Durante la messa ci sono state le musiche suonate all’organo e i canti del coro parrocchiale. A fine messa e relativa benedizione, i fedeli hanno potuto ammirare in lontananza i bellissimi fuochi d’artificio, sparati in piazza Plebiscito come è tradizione da alcuni anni, da quando è iniziata questa nuova festività, che chiude tutti le altre manifestazioni religiose pubbliche che si svolgono nel paese e  che sono dedicate agli altri santi durante l’anno.

provinciamt@luedi.it

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