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La Funzione Pubblica CGIL chiede che si avviino immediatamente le procedure per la riorganizzazione in Regione Basilicata. 

«Non è possibile aspettare altri nove mesi come è stato comunicato ieri nel corso di una delegazione trattante della Giunta Regionale. Sono anni che l’Ente Regione necessita di una profonda rivisitazione della organizzazione della macchina amministrativa e continuare a dilatare i tempi per non assumere nei fatti nessuna decisione è assolutamente deleterio. Aspettare ulteriori nove mesi significa non fare nulla e significa mantenere lo status quo.»

L’appello del sindacato: «Non è più possibile mantenere strutturati 87 uffici con altrettante funzioni dirigenziali, che si sovrappongono anche in quelle che sono funzioni e competenze, rispetto alla presenza complessiva di circa 50 dirigenti, di cui 35 interni alla Regione. Non si comprende perché si continua a mantenere una dotazione organica di 87 dirigenti senza attivare procedure concorsuali, ferme dagli inizi degli anni novanta, per coprire tali posti vacanti. La verità è che si continuano ad utilizzare tali vacanze di organico per poter continuare a mantenere un potere discrezionale di nomina dei dirigenti esterni, pratica a nostro avviso di dubbia legittimità.»

La Fp Cgil chiede di avviare subito il processo di accorpamento degli uffici e di modifica della dotazione organica dei dirigenti. 

«Siamo stanchi di sentire solo parole e di assistere a continui rinvii. Non è il sindacato che non vuole la riorganizzazione ma è la politica che continua a fare solo annunci senza proporre un progetto vero di riorganizzazione.»

«Vorremmo dire al Presidente Pittella che è arrivato il tempo di agire perché della riorganizzazione la Regione, comprese le sedi periferiche, e i territori ne hanno davvero bisogno come ne hanno bisogno i lavoratori e i cittadini.»

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