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La Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari è da stamattina a Catanzaro, dove ha in programma una serie di audizioni. Sono presenti il presidente della Commissione, Leoluca Orlando (in foto), e i commissari Luca Barani, Francesco Nucara e Maria Grazia Laganà Fortugno.
Il primo ad essere sentito è stato il presidente della Regione, Agazio Loiero, che prima di comparire davanti all’organismo, ha detto: «la Regione Calabria è impegnata per fare emergere la verità sui casi di errore sanitario che si sono verificati nella regione. Siamo accanto ai parenti delle vittime – ha aggiunto – e la nostra decisione di costituirci parte civile nei processi che riguardano casi di malasanità va in questo senso».
Secondo Loiero «la situazione della sanità in Calabria è sicuramente difficile, ma non dissimile da quella di altre regioni. Ci sono opacità, ma ci sono anche eccellenze. Il problema è che ai media interessano solo le prime e la loro messa in evidenza da parte degli organi d’informazione spesso dipende da convenienze editoriali».
Dopo Loiero è stata la volta dell’assessore regionale al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi il quale ha dichiarato che «L’80% del deficit sanitario in Calabria è stato prodotto nel periodo 2000-2005». Demetrio Naccari Carlizzi, nel corso dell’audizione davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause del disavanzo sanitario, ha poi affermato «Per questo motivo – ha aggiunto Naccari – la scelta del Governo nel 2006 di finanziare una parte del rientro dal deficit sanitario con un fondo di cui hanno beneficiato solo alcune Regioni, per una questione di equità e legittimità va estesa anche alla Regione Calabria. Anche perchè, in sede di conferenza Stato-Regioni, si era evidenziato che ulteriori disavanzi che sarebbero emersi negli anni successivi ma relativi a periodi precedenti, avrebbero dovuto essere finanziati con quella procedura. È un fatto di giustizia su cui i commissari, da quanto ho potuto capire, hanno concordato».
Naccari Carlizzi ha anche riferito di avere rilevato, nel corso della sua audizione, che l’incidenza della sanità in Calabria sul bilancio regionale è in linea con i dati di tutte le Regioni».

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