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TOLVE – La comunità tolvese ha reso omaggio al carabiniere Donato Antonio Sabbatella ucciso da un tedesco all’indomani dell’armistizio del ’43.

La cerimonia ha preso il via   nella chiesa del Santuario di San Rocco, dove  il parroco don Enzo Fiore ha celebrato la santa messa e il maresciallo Antonio Elia ha letto la preghiera del Carabiniere. Poi tutti in piazza Mario Pagano.   

Numerose le autorità intervenute. Oltre al Generale  di Brigata Vincenzo Procacci, Comandante della “Legione carabinieri di Basilicata”, che insieme al sindaco, Rocco Viggiano,   ha reso omaggio ai caduti deponendo un corona davanti al monumento ,  sono intervenuti il Colonnello Giuseppe Palma, a capo del  Comando provinciale di Potenza, che ha ricordato l’importanza del sacrificio del carabiniere Sabatella.

Presente anche il sindaco di Anzi, Piera Cilibrizzi,  che ha ringraziato l’amministrazione comunale di Tolve ed ha manifesto il suo   e quello della cittadinanza di Anzi per il sacrificio del suo concittadino. Alla cerimonia presenta anche Rocco Sabatella, nipote ddi Donato Antonio, che ha ringraziato l’amministrazione comunale di Tolve per aver voluto tramandare ai posteri il ricordo del suo congiunto.

Presenti anche il consigliere regionale Vincenzo  Robortella, il Capitano Vincenzo Autuori della Comagnia di Acerenza, il Capitano Salvatore D’Elia della Guardia di finanza, il Maresciallo Eustachio Aresta, comandante la Stazione dei carabinieri di Tolve, i rappresentantanti del  Corpo forestale, e le  rappresentanze delle associazioni, tra cui quelli dell’associazione dei Carabinieri di Acerenza.

Molto toccante e commuovente è stato il momento in cui, accompagnati  dalla banda musicale “Mentissi” di Tolve e dalle struggenti note del Silenzio,  il sindaco di Tolve e  Lucia Carmela Verrastro,  nipote del Donato Antonio Sabbatella,  hanno sollevato il velo che ricopriva il cippo commemorativo.

«La cerimonia – ha detto il sindaco Rocco Viggiano – è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale e si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del bicentenario della fondazione dell’Arma. Per questo il cippo reca, accanto allo stemma del Comune di Tolve,  anche il logo del bicentenario della fondazione dei carabinieri».

Ripercorrendo la storia  dell’Arma  «saltano alla mente – ha aggiunto –  grandi momenti  e grandi episodi di eroismo, di dedizione e abnegazione di uomini che hanno anteposto le ragioni del dovere a quelle personali, anche col sacrificio della vita».

La cerimonia è terminata  con la benedizione  impartita dal parroco e con l’intonazione dell’inno nazionale.  

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