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SI chiama “Asd Opti Pobà” e sarà composta da ragazzi africani, richiedenti lo status di rifugiato politico . E’ questo il nome scelto da Francesco Giuzio, giovane allenatore che ha deciso di formare una squadra di calcio iscritta al campionato organizzato dall’Opes (Ente di Promozione Sportiva) con i rifugiati politici ospiti in questi mesi a Rifreddo. Un’idea che negli ultimi giorni è rimbalzata su tutti i media nazionali e internazionali. «L’idea nasce per dare loro una opportunità di socializzazione attraverso il calcio – ha dichiarato Giuzio – prendendo spunto dalla gaffe fatta da Carlo Tavecchio lo scorso luglio».
Coinvolto in questa iniziativa a scopo benefico anche il capitano del Potenza Fc, Peppe Lolaico, che sta seguendo a Rifreddo il corso da allenatore assieme a Giuzio e ha potuto ammirare direttamente le qualità di ogni singolo ragazzo che utilizza il calcio come una scusa per distrarsi da un passato poco felice. «Vogliamo dimostrare che Optì Pobà non è un messaggio razzista – afferma Lolaico – ma uno slogan che è stato frainteso e strumentalizzato. Ho accettato di affiancare Francesco perchè ritengo lodevole questa iniziativa e sono convinto che possa avere un seguito sempre maggiore».
In realtà il successo riscosso va sempre più aumentando. In questi giorni la neonata società sportiva ha avuto spazio sulle maggiori. Su Twitter anche il comico Maurizio Crozza ha rilanciato il link, come segnale di partecipazione e di condivisione. «Abbiamo ricevuto subito inviti per delle gare amichevoli – ha concluso Giuzio – con Santarcangelo, Oppido, Calvello e attendiamo una risposta da Carlo Tavecchio per venire a trovare qui questi ragazzi, che ci auguriamo possa essere positiva». Con la Figc lucana si sta valutando la fattibilità di una partecipazione al campionato di Terza categoria.

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