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Il simbolo di un percorso e di un lavoro di anni. Un messaggio inviato tre anni fa all’inizio dell’avventura di Matera 2019 al sindaco Adduce e che oggi assume un altro valore. Riscoperto ieri subito dopo l’audizione quando alla decisione della giuria non resta che l’attesa e qualche momento anche per commuoversi e guardarsi indietro.
E’ quanto successo ieri dopo l’ultimo esame di Matera verso la capitale della cultura.
Il retroscena riguarda un messaggio di Claudia Di Perna al primo cittadino, il sogno di raggiungere un obiettivo e di creare una speranza e il percorso fatto in questi anni. Un messaggio, quello di agosto 2011 e quello di oggi che mostrano i risultati raggiunti ad un passo dal traguardo più importante. Un messaggio che ha fatto passare davanti agli occhi in pochi attimi il lavoro fatto ed ha sciolto in un pianto liberatorio i diversi interpreti dell’audizione di Matera 2019. Nella convinzione finale di Claudia di Perna che «comunque vada portomateranel 2019».
«In quest’ultima giornata da città candidata per Matera, sono andata a ricercare un vecchio messaggio che le scrissi ad agosto 2011…» è il messaggio della Di Perna.
«Non ci conoscevamo affatto, ma mi rivolsi a lei come sindaco della mia città. Le riporto in parte quello che avevo scritto allora», era il 28 agosto del 2011.
«Approfitto della magnifica opportunità di condivisione che
internet e Facebook ci offrono._Sono mesi che fremo perché vorrei vedere veramente questa città dare uno scatto di reni e correre forte verso la utopistica meta di matera2019.
Sindaco, noi abbiamo bisogno di essere coinvolti, tutti, giovani compresi…anzi, soprattutto giovani! Siamo così pochi, tantissimi nostri coetanei (amici, tanti amici) sono andati via e li vediamodue-tre volte l’anno, ma noi ci siamo e noi stiamo impiegando tutte le nostre forze, la nostra energia e la nostra giovinezza per Matera.
A volte mi chiedo se tutti questi sforzi saranno ripagati, ma poi mi rendo conto che non ha senso fermarsi a pensare, ma ha senso solo agire e quindi riparto. chiedo a lei e alla sua amministrazione di renderci partecipi dandoci più entusiasmo e dandoci una visione.
Per noi giovani è ancora così importante sognare insieme: è quello che ci dà la forza di andare avanti. Qui di seguito trova un video che le ho linkato: il video per la candidatura di Derry (cittadina simile a Matera per dimensioni e ruolo dell’Irlanda del Nord) a città della cultura del Regno Unito 2013.
Quando l’ho visto per la prima volta ho pianto… Ho pianto parecchio perché vedevo quello che io sogno per Matera: le persone, le generazioni che lavorano insieme per un obiettivo comune, vedevo la condivisione e il coinvolgimento.
Matera ha tutto questo, ma ha bisognoi di rendersene pienamente conto. I Materani, specialmente i giovani, devono sentirsi partecipi di un “progetto città”, così come gli italiani dovrebbero sentirsi partecipi di un “progetto Paese” che invece non esiste o non vedono. è vero, siamo tutti resposabili, però voi politici avete una grande possibilità in più».
«Leggendolo oggi mi sono commossa, sia per l’ardore che vi trovo e sia perché tutto quello che sognavo per questa città, questa città l’ha fatto! Abbiamo fatto tantissimo per questa candidatura, più di quello che immaginavo e che sognavo guardando il video di Derry. E per questo vorrei ringraziarla. Grazie per il suo lavoro e la suadeterminazione che ho constatato così tante volte in questi anni di lavoro con il Comitato, anni per me straordinari, inaspettati e indimenticabili. Ho imparato così tanto alla scuola di Matera 2019». «Siamo diventati sempre più una squadra che funziona! Ora incrociamo le dita e, comunque vada, #PortiamoMateranel2019 #insieme!».

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