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POTENZA – La convocazione in Regione è arrivata ieri per questa mattina alle 9 e mezza, ma le dimissioni dall’incarico di direttore generale della Asm sono già cosa fatta.
E’ Rocco Maglietta l’uomo individuato da Marcello Pittella per sostituire Giampiero Maruggi alla guida dell’ospedale San Carlo, ancora al centro della bufera per le registrazioni nel reparto di cardiochirurgia diffuse online, le accuse e l’inchiesta della magistratura sul caso di una donna morta sotto i ferri a maggio del 2013.
Già a capo del Crob, Maglietta è cresciuto professionalmente come medico legale proprio nel nosocomio potentino, ed era da tempo tra i nomi che circolavano per la direzione generale.
Non appena insediato dovrà fare i conti con un’azienda in crisi di immagine che nell’ultimo mese ha subito ogni contraccolpo possibile da uno scandalo senza uguali rimbalzato in tutta Italia.
Lunedì era stato Maruggi ha denunciare la strumentalizzazione avvenuta di una vicenda che ha finito per incidere sulla sua onorabilità e quella «di tanti onesti professionisti in maniera del tutto inaccettabile». Mentre «i dati, i risultati, il posizionamento del San Carlo sono sotto gli occhi di tutti».
Scartata l’ipotesi un “vicariato” del direttore amministrativo Antonio Pedota, per traghettare l’ospedale fino a dicembre quando era già previsto il rinnovo dei vertici delle aziende sanitarie lucane, Maglietta dovrebbe ricevere l’incarico di commissario a termine. Ma è chiaro che una volta espletate le procedure necessarie l’esperienza che si accinge a compiere potrebbe valergli come un titolo pesantissimo per ipotecare la futura nomina a direttore generale.
La prospettiva quindi è quella di una presa di possesso anticipata, mentre il toto-successione di colpo si sposta a Matera, dove la Asm, al riparo da bufere mediatiche e giudiziarie, potrebbe essere amministrata senza troppe difficoltà, almeno fino a dicembre.

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