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L’ISPIRAZIONE arriva dall’augurio mandato dal presidente dell’Ente Parco Appennino Lucano, Domenico Todaro, che dà una sorta di benvenuto a i tanti turisti che nella giornata odierna, prevedibilmente prenderano d’assalto i comuni del territorio che abbraccia il Parco. Ricordiamo, da Marsico Nuovo all’Alta Val d’Agri, alla Val Camastra, all’Alta Valle del Melandro, fino al Lagonegrese.
E’ la tendenza che accomuna, da qualche anno a questa parte, gran parte dei “gitanti” che preferiscono evitare il prevedibile affollamento delle spiagge. Un po’ come dire che “l’altro Ferragosto”, quello lontano dal mare, nella speranza di situazioni climatiche favorevoli, è proprio caratterizzato dall’immersione nella natura. Ed evidentemente ce ne sono di possibilità da sfruttare. Mete preferite, specie da gruppi di grandi famiglie è il bosco di Sellata e la vicina Rifreddo. Nello stesso modo in cui si può sfruttare l’area picnic di Monte Li Foi a Picerno.
Ma non meno gettonate risultano storicamente il bosco di Ruoti e l’area a nord del capoluogo, a Pallareta. Il ferragosto “fai da te”, con le immaginabili grigliate e le tavolate imbandite in maniera molto più ricca di un matrimonio, si completa con l’inevitabile scampagnata a Monticchio. Con il suo fascino un po’ datato nel tempo, ma sempre ricco di spunti interessanti per una giornata di goliardia.
Ferragosto è anche sinonimo di grandi mangiate, quindi, non solo di aria aperta e divertimento.
In tale ottica, il boom degli agriturismo, sempre più spesso con il cartello “tutto esaurito”, esposto all’esterno, in regione segue quello nazionale.
Per il Presidente Regionale di Terranostra Basilicata Gennaro Mecca “Il trend a cui stiamo assistendo è sintomatico del fatto che agricoltura, turismo e produzioni d’eccellenza sono i nostri veri giacimenti. L’agriturismo permette di ottimizzare il rapporto prezzo/qualità, di soddisfare il desiderio del contatto con la natura, di praticare sport, riscoprire tradizioni e piatti tradizionali di un territorio e, perché no, portare anche a casa un pezzo di territorialità e di profumi acquistando le eccellenze direttamente dal produttore”.
Per chi ama emozioni forti e nuove, non è da sottovalutare il classico “Volo dell’Angelo” a Castelmezzano, e la nuovissima “Via Ferrata”, attrattore che permette di attraversare le Dolomiti Lucane con viste mozzafiato, utilizzando un’apposita imbracatura indispensabile per una vera e propria rampicata. quest’ultimo attrattore può essere sfruttato anche da Pietrapertosa. Per chi non è particolarmente temerario, segnaliamo il “percorso delle sette pietre”. Emozioni forti anche al “Volo dell’Aquila” a San Costantino Albanese e il parco avventura (più a portata di famiglie) del Parco di Gallipoli Cognato.
Infine, ma non ijn ordine di importanza, per chi vuole unire emozioni forti a scenari splendidi, ci sono le cascate di San Fele, rivalutate dall’opera di promozione dell’associazione “U Uattenniére”. Ciò che caratterizza le cascate negli ultimi tempi è soprattutto l’occasione per molti di farsi un bagno nelle sue acque fresche, ghiacciate.

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