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MATERA – «Le tasse locali vanno determinate secondo l’articolo 53 della Costituzione, secondo il quale si concorre alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva e il sistema tributario deve essere uniformato al criterio di progressività. Quindi, tasse eque e commisurate ai redditi: tasse elevate per redditi elevati, tasse più basse per redditi più bassi».

Lo ha sostenuto a gran voce la segretaria generale della Cgil Matera, Manuela Taratufolo. L’assemblea pubblica, organizzata dalla Cgil ieri mattina in piazza Vittorio Veneto, ha visto una presenza cospicua di materani stanchi dell’incremento delle tasse i quali non hanno risparmiato i propri consensi alle parole: «Chiediamo che la Tari sia temperata dalle condizioni socio-economiche del nucleo familiare; anche per l’Irpef  occorre introdurre nuove fasce di esenzione e scaglioni reddituali. Non è vero che “più si è, più si consuma”. Se il nucleo è povero, seppure numeroso, consumerà meno. Così come bisogna incentivare i comportamenti virtuosi: chi più differenzia, meno paga», ha proseguito la Taratufolo.

Ma proprio sabato il sindaco, Raffaello De Ruggieri, ha convocato una conferenza stampa in cui ha chiarito l’elevato aumento della Tari e le incertezze legate alla Tasi. Aggiungendo che con lo spostamento del conferimento dei rifiuti a Massafra (Ta) e in provincia di Cosenza, c’è stato in 2 mesi un risparmio di oltre 1 milione di euro; risparmio, quindi, di circa il 30 per cento che si potrà ammortizzare nel 2016.

Questo, però, non è abbastanza per la Cgil Matera, che anzi denuncia sia l’operazione prettamente ragionieristica del Comune di Matera, sia la conferenza stampa come un atto di offesa al sindacato.

«Dopo numerose richieste pressanti di un incontro da parte nostra, una conferenza stampa non è altro che un ulteriore modo di dire la propria opinione, senza ascoltare quello che hanno da dire gli altri. Al muro alzato dall’amministrazione, la Cgil risponde scendendo in piazza perché la sua voce, che è la voce dei più deboli, deve poter essere ascoltata», ha dichiarato Manuela Taratufolo.  Un confronto, perciò, che non si limita solo all’associazione sindacale Cgil, ma che vorrebbe coinvolgere anche le altre, per avviare delle proposte sulla tassazione volte all’equità e alla giustizia, e sulla proposta di un altro strumento per aumentare le entrate delle casse comunali: un piano di contrasto all’evasione ed elusione delle tasse locali. Le questione tasse a Matera è ancora calda, e la gente continua ad essere arrabbiata. Lavoratori disoccupati, pensionati, si sono fatti fortemente sentire anche nell’incontro pubblico di ieri mattina.

«Dobbiamo assumere un impegno nei confronti di tutte le persone che non arrivano a fine mese; non possiamo lasciare tutto in mano al ministero dell’Economia. La battaglia deve continuare», ha aggiunto Angelo Vaccaro, segretario generale dello Spi provinciale. E, infine, Fernando Mega della Cgil ha voluto ricordare a tutta la popolazione che Matera non è solo turismo, che la città è prima di tutto formata dai cittadini, dalle loro sofferenze e dai loro problemi.

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