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Gli effetti del terremoto del 1980 che colpì Irpinia e Basilicata

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«ESCLUDERE dalle agevolazioni del sismabonus chi ha già usufruito in passato dei contributi della Legge 219 per la ricostruzione dopo il terremoto del 1980 è un controsenso»: lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali, che ha depositato una interrogazione al ministro dell’Economia per chiedere di intervenire per rimuovere l’esclusione. L’interrogazione è stata firmata anche dal deputato lucano Vito De Filippo (Partito democratico), essendo questo un tema molto delicato anche in Basilicata

«Sono passati oltre 40 anni, un tempo sufficiente ad avvertite l’esigenza di nuovi e significativi interventi di messa in sicurezza del patrimonio abitativo», commenta Conte. Secondo il parlamentare campano «viene discriminato parte del patrimonio edilizio di intere regioni, come Campania e Basilicata, colpite duramente dal sisma del 1980; una esclusione che appare inaccettabile e immotivata. Proprio su territori ad alto rischio sismico, che hanno già conosciuto il dramma del terremoto, va incentivata la messa in sicurezza del patrimonio, che è un lavoro costante, unitamente agli interventi sul risparmio energetico. Si tratta della modernizzazione di un’edilizia che risale ormai a quarant’anni fa».

Nell’interrogazione si legge tra le altre cose che «i provvedimenti che escludono parte del patrimonio edilizio di intere regioni come Campania e Basilicata colpite duramente dal sisma del 1980 appaiono inaccettabili e immotivati, tanto più che i contributi ex decreto legge n. 75 del 1981 sono ormai risalenti a circa quarant’anni fa, un tempo sufficiente ad avvertire l’esigenza di nuovi e significativi interventi di messa in sicurezza».

Con la Legge di bilancio 2021, il Sismabonus 110% per i lavori di miglioramento sismico e l’acquisto di immobili antisismici è stato prorogato fino al 30 giugno 2022 e, solo per i condomìni che al giugno 2022 hanno concluso almeno il 60% dei lavori, fino al 31 dicembre 2022. Sono dunque prorogate a tutto il 2022 le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito.

Il Sismabonus, indipendentemente della percentuale, è la detrazione Irpef o Ires che viene riconosciuta ai contribuenti (privati e società) che effettuano lavori per mettere in sicurezza le proprie case e gli edifici produttivi in zone a rischio sismico in zone 1, 2 e 3 (viene esclusa la sola zona 4).

La percentuale del 110% è applicabile a tutti gli interventi oggi incentivati con il Sismabonus a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno delle 3 tipologie di interventi indicati nel Decreto rilancio

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