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La Regione Basilicata

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POTENZA – Il pasticciaccio dell’avviso sui concorsi per 214 assunzioni pubblicati nell’edizione del 22 febbraio della Gazzetta ufficiale della Repubblica Italia? Prima ancora dell’approvazione da parte della giunta guidata dal governatore Vito Bardi. Un «mero errore materiale dell’Ufficio pubblicazione leggi e decreti del Ministero della giustizia».

È quanto ribadito dal direttore generale delle Risorse umane di via Verrastro, Marica Panetta, rispondendo a un’interrogazione presentata dai consiglieri del Partito democratico, Roberto Cifarelli e Marcello Pittella, dopo l’esplosione del “caso”.

Nei giorni scorsi i chiarimenti di Panetta sono stati trasmessi al Consiglio regionale. La dirigente ha respinto con decisione le accuse mosse dai due consiglieri, che avevano chiesto lumi su «come sia potuto accadere che siano stati trasmessi (…) dati riguardanti i concorsi in oggetto privi di fondamento». Quindi avevano interrogato il governatore sulle iniziative da intraprendere rispetto ai responsabili «dell’incresciosa vicenda», che avrebbe provocato «nocumento dell’immagine della Regione Basilicata». In particolare tra «i più giovani» delusi dalle false speranze «circa una opportunità di lavoro» generate dall’ampia eco mediatica avuta dalla pubblicazione dell’inserzione “fantasma” sulla Gazzetta ufficiale.

«La scrivente direzione – ha spiegato Panetta – ha provveduto a inviare la richiesta di pubblicazione dell’avviso relativo ai bandi di concorso (…) per il giorno 22 marzo, al fine di rispettare i tempi di lavorazione richiesta».

Dunque è solo per il «mero errore materiale» dei responsabili del Ministero della giustizia che la pubblicazione sarebbe avvenuta un mese prima. Per questo il 25 febbraio è stata pubblicata una rettifica, e il 22 marzo è stata riproposta la pubblicazione prevista, col riferimento ai bandi per le selezioni in questione che nel frattempo erano stati riprodotti all’interno dell’edizione del 13 marzo del bollettino ufficiale della Regione. «Ne consegue – prosegue la dirigente – che nessun documento o “dato privo di fondamento” sia stato inviato in maniera arbitraria al suindicato ufficio, anche perché trattasi di un puro adempimento formale necessario a garantirne la pubblicazione nei termini».

«Quanto innanzi evidenziato – conclude Panetta – testimonia l’assoluta buona fede ed estraneità a qualsiasi atteggiamento illusorio e irrispettoso verso l’opinione pubblica e, in particolare, nei confronti dei più giovani alla ricerca di opportunità concrete di lavoro».

Nei chiarimenti all’interrogazione di Cifarelli e Pittella, il direttore generale delle Risorse umane della Regione non aggiunge altro sul prosieguo dell’iter dei concorsi in questione.

Dopo la seconda pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale, ad ogni modo, si sarebbe aperta regolarmente la finestra dei 30 giorni previsti, con scadenza al 21 aprile, per presentare le domande di ammissione al concorso, che verrà gestito da Formez Pa. Nei prossimi giorni, quindi, è attesa la nomina delle commissioni esaminatrici per ognuno dei profili professionali richiesti, che dovranno valutare l’unica prova prevista dalla selezione. Vale a dire un test a risposta multipla per verificare «le specifiche conoscenze del profilo professionale oggetto di selezione», «capacità organizzative ed attitudinali», inglese e competenze informatiche. Non per nulla in circolazione ci sono già diversi manuali di preparazione al test del “concorsone lucano” messi a punto da case editrici specializzate.

Questi i profili ricercati per assunzioni a tempo indeterminato: 93 unità di personale non dirigenziale di categoria D, posizione economica D1 del Comparto funzioni locali presso la Regione; 30 unità di personale non dirigenziale di categoria C, posizione economica C1 del Comparto funzioni locali sempre presso la Regione; 39 unità di personale (categoria D), per il potenziamento dell’Agenzia regionale lavoro e apprendimento Basilicata (Arlab); e 32 unità di personale (categoria C), sempre per l’Arlab. Poi ci sono altre 20 professionalità da assumere con contratti a tempo determinato: 6 unità di personale (categoria D) per l’Arlab; e altre 14 unità di personale (categoria C) sempre per l’Arlab.

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