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Le vaccinazioni alla tende del Qatar a Matera nei giorni scorsi

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POTENZA – Avanti con la notte bianca dei vaccini, sabato a Matera, nonostante le polemiche e le ironie. Perché già il fatto che se parli «è positivo» per sensibilizzare i cittadini sul tema della vaccinazione. Dopodiché, se anche fosse somministrato un solo vaccino in più: «avremo messo in sicurezza un’esistenza, e tanto basta».

E’ quanto dichiarato, ieri pomeriggio al Quotidiano del Sud, dall’assessore regionale alla Salute Rocco Leone, replicando alle critiche piovute da più parti per l’ultima trovata della campagna di immunizzazione dal covid 19 in Basilicata.

Replicando a chi ha messo in dubbio l’opportunità di una simile iniziativa, come il capogruppo in Consiglio regionale di Italia viva, Luca Braia, Leone ha spiegato le ragioni alla base dell’iniziativa.
«Poiché di giorno abbiamo il calendario delle somministrazioni già al completo per le prossime settimane con le prenotazioni, abbiamo pensato alla notte per dare la possibilità di vaccinarsi a chi ha tra i 60 e i 79 anni e non riesce più ad aspettare».

Queste le parole dell’assessore. «Aprire un secondo punto di somministrazioni avrebbe richiesto l’impiego di altro personale, che al momento non c’è. Così, invece, vengono retribuite soltanto le prestazioni aggiuntive rese dal personale già impiegato nella struttura, che si alternerà nel corso della notte».

Leone ha replicato con durezza anche agli autori delle critiche piovute sull’iniziativa.
«Noi dobbiamo tutelare i cittadini, non i parlatori. Prima ci dicono di vaccinare anche di notte e poi si lamentano. Fosse per me vaccinerei anche in mezzo alla strada se non fosse necessario monitorare eventuali reazioni avverse».

Ieri anche il governatore Vito Bardi è tornato a intervenire sull’andamento della campagna vaccinale.
Il governatore ha bacchettato, in particolare, i vertici dell’Azienda sanitaria di Potenza, esclusi dall’iniziativa della notte bianca, ma ancora decisi a resistere alla sua richiesta di dimissioni. Un braccio di ferro che va avanti da metà aprile, quando fecero il giro d’Italia le immagini della ressa davanti al punto di somministrazione di Potenza. In occasione dell’avvio della tre giorni di vaccinazioni senza prenotazione.

In una nota diffusa in serata, Bardi ha voluto precisare i termini dell’annuncio di qualche ora prima dell’Asp, che celebrava la chiusura della campagna vaccinale riservata ai cittadini con più di 80 anni in provincia di Potenza.

Rispetto all’affermazione per cui l’Asp sarebbe la prima azienda sanitaria in Italia «ad aver vaccinato tutti i cittadini ultra ottantenni», quindi, il governatore ha evidenziato che in Regione ci sarebbero ancora 5mila persone, che rientrano in quella fascia d’età, ma non hanno ancora ricevuto neanche la prima dose. Quindi le ha invitate a recarsi «presso tutti i punti vaccinali senza prenotazione».

«Ad oggi la nostra regione ha immunizzato (con doppia dose) oltre l’80% degli over 80». Ha spiegato Bardi. «Siamo invece con la prima dose al 58% degli over 70, al 36% degli over 60 e al 25% degli over 50 (…) Sopra il target assegnato dal Commissario straordinario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo».

Sul fronte contagi, invece, sono stati 170 i nuovi positivi segnalati in Basilicata, ieri, dall’unità di crisi anti virus di via Verrastro. Su 1.757 tamponi molecolari processati nelle 24 ore precedenti.
Dalla Regione hanno comunicato anche il decesso di un cittadino di Potenza, che porta il totale delle vittime lucane a 523.

Con 115 nuove guarigioni, quindi, il numero dei lucani attualmente positivi è risaliti a 6.053 .
Sono 168 (4 in meno di ieri), infine, le persone ricoverate negli ospedali lucani, delle quali però solo 8 (1 in meno di ieri) in terapia intensiva: 3 all’ospedale San Carlo di Potenza e 5 al Madonna delle Grazie di Matera.
l.a.

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