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Le fiamme all'interno del Bambulè

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I vigili del fuoco sono arrivati poco dopo le 5 di ieri al Bambulè uno degli stabilimenti più conosciuti a Policoro per spegnere un incendio che ha colpito in particolare il ristorante in legno e che ha di fatto distrutto completamente la struttura.

Per completare le operazioni di bonifica dell’area e domare completamente le fiamme sono state necessarie alcune ore mentre sul posto oltre ai vigili del fuoco sono arrivati anche i Carabinieri per avviare le indagini e provare a ricostruire quanto è accaduto e soprattutto le cause. Sul posto vi erano anche delle bombole di gas gpl che sono state raggiunte in un caso dalle fiamme e c’è stata una forte deflagrazione che è stata chiaramente udita prima dell’intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere l’incendio.

Quanto alle cause la paura di un’ipotesi dolosa esiste. Non si potrebbe evidentemente dire il contrario dopo gli altri episodi che sono accaduti nei mesi passati a Scanzano sempre con stabilimenti balneari come vittime e che avevano alzato nuovamente l’attenzione delle forze dell’ordine e fatto temere nuove incursioni in quell’area della criminalità organizzata.

Al momento nulla può essere escluso e la preoccupazione che ci possa essere una causa dolosa resiste. «Sono stato avvisato alle 5, non sappiamo se doloso o accidentale. Ci sono le indagini in corso. L’unica certezza è che lo farò più bello di prima» dice Piermario Tarsia uno dei due titolari intervistato dalla Tgr Basilicata. «Quando sono arrivato era tutto bruciato, c’erano già i vigili del fuoco a spegnere il fuoco. Non sappiamo le cause, ma un corto circuito se c’era c’era già all’inizio dell’estate o mentre lavoravamo. Ora siamo alla fine, proprio ora doveva succedere? Ci sono Polizia e Carabinieri che faranno indagini e vedremo la natura di quest’incendio» conclude sempre alla Tgr Domenico Tarsia titolare dello stabilimento.

Sull’incendio al lido “Bambulè Republic” a Policoro, in provincia di Matera, ci saranno dunque indagini per accertare le cause. Ancora da verificare la dinamica degli avvenimenti, da accertare con le perizie.

Sono quattro gli incendi avvenuti in pochi mesi sul litorale jonico, gli altri sono avvenuti a Scanzano Jonico a maggio: in ordine di tempo il primo il 15 maggio al nuovo lido “Baia delle scimmie” (LEGGI); successivamente, il 17 e il 19 maggio, a fuoco il lido “la Kicca” a Terzo Cavone (LEGGI).

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