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Il sindaco di Matera Domenico Bennardi alle prese con i mal di pancia in maggioranza

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IL FUOCO cova sotto la cenere anche nella maggioranza che sostiene Domenico Bennardi al Comune di Matera: i numeri non permettono prove di forza ma i malesseri non mancano anche se non vengono allo scoperto ma in alcuni gruppi traspare in maniera sempre più evidente. Anche perchè il Bennardi ter nato solo pochi mesi fa sembrava essere, già in partenza, una giunta a termine con la necessità poi di una revisione in corso d’opera a distanza di alcuni mesi o al massimo di un anno. Tempi che sono stati di fatto definiti e superati e che dunque riaprono una discussione e fanno riemergere i cosiddetti mal di pancia legati anche ad una sorta di vera e propria operatività e di raccordo tra i consiglieri comunali di maggioranza e gli stessi assessori. Un raccordo che dovrebbe essere evidentemente molto stretto ma che stando a indiscrezioni e preoccupazioni è molto meno solido ed efficace di quel che dovrebbe, con assessori che vanno per la propria strada senza raccogliere quelle che sono le valutazioni e le necessità che arrivano dai consiglieri. Una sorta di vero e proprio dialogo tra sordi che viene fuori e che crea evidenti malumori.

La volontà di non arrivare ancora allo scoperto per non far emergere la precarietà dei numeri della maggioranza al Comune di Matera, si scontra però con una situazione sempre più complessa e meno sostenibile che non riguarda un singolo gruppo consiliare ma che sembra pur con atteggiamenti e sensibilità diverse poter coinvolgere diversi gruppi con la volontà neanche troppo nascosta di nuovi avvicendamenti all’interno e di una diversa collaborazione con i propri assessori. Va ricordato che al momento dell’intesa, complessa e che ha sfiorato in un momento anche la rottura, sulla presidenza del Consiglio comunale che era stata il vulnus della trattativa politica precedente si era arrivati ad una sintesi con una sorta di staffetta entro l’anno tra M5S e Campo Democratico. E questa evidentemente risulta essere l’occasione da raccogliere al volo per andare a nuovi avvicendamenti che potranno essere soprattutto interni alle coalizioni.

E’ chiaro che nel breve periodo i mal di pancia che comunque non aiutano la maggioranza sembrano destinati a rimanere tali perchè la prospettiva più immediata sono le elezioni regionali e fino ad allora nulla potrà cambiare. Importante sarà poi capire quali saranno gli equilibri politici alle Regionali, un eventuale accordo (ad oggi non preventivabile) tra Pd e M5S potrebbe aprire nuove discussioni e nuove valutazioni anche dentro la maggioranza.

Insomma l’appuntamento elettorale potrebbe avere, a dispetto delle smentite di rito, chiari effetti anche sulla città di Matera e sui suoi equilibri politici. Così come è assolutamente probabile che esponenti di primo piano della maggioranza e della stessa giunta possano essere in ballo per una candidatura in Consiglio regionale. Insomma l’appuntamento potrebbe cambiare molti equilibri. Ed è per questo che prima del 21 e 22 di aprile non accadrà niente.

Poi malgrado la politica sarà proiettata sulle elezioni europee è probabile che una valutazione a circa un anno dalla scadenza del mandato amministrativo dovrà essere fatta. I numeri dell’amministrazione Bennardi sono troppo esigui per potersi permettere che questi mal di pancia diventino ingestibile. Toccherà prima dell’estate correre ai ripari.

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