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Oltre quattromila i visitatori, giunti ieri da tutta Italia, per la giornata inaugurale della tredicesima edizione del “Presepe vivente nei Sassi di Matera” che sarà poi replicato in altre otto date. Presenti al percorso inaugurale numerose autorità civili, militari e religiose, oltre al presidente dell’Anci, il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
Come ormai da tradizione, la rappresentazione, con circa 250 tra attori professionisti, figuranti, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia, partendo dal centro storico della città, si sviluppa lungo un percorso di quasi quattro chilometri tra il Sasso Barisano e quello Caveoso, diviso in tre parti. La prima rappresenta la Galilea di 2000 anni fa sotto il controllo romano. Qui viene riprodotta una piccola Roma: le vestali, la domus, il Senato, le danzatrici, l’accampamento romano, la tenda dei generali ed infine i gladiatori fanno “respirare” un’aria dell’antica Roma, appunto.
La seconda tappa è il presagio. Per l’occasione attori professionisti danno vita ai timori, agli astri, alle antiche pergamene che preannunciano l’arrivo del Salvatore, del Messia. Ecco perché la maga, la cartomante, l’astrologo, il pastore ed il sacerdote, diretti magistralmente dal regista lucano Giampiero Francese, suggeriscono la via ai viandanti che li condurrà alla Natività.
L’ultima parte del percorso rievoca un dialogo profondo tra San Francesco e Papa Onorio III che darà vita al primo presepe: Greccio. Da qui lo scenario magico di Erode ed Erodiade, gli antichi mestieri per finire alla Grotta di Betlemme dove un San Giuseppe inedito, interpretato dall’attore Erminio Truncellito, che parla al mondo da padre che si assume un impegno che segnerà le future generazioni.
Per finire l’attrice materana Erika Francione dà il volto alla Madonna, la madre di Gesù. Ad arricchire ulteriormente l’evento, gemellato quest’anno con Greccio (Rieti), che rinnova da 800 anni la tradizione del presepe di San Francesco d’Assisi, la presenza di giochi di luci, videomapping e proiezioni in 3D.
Tra le novità di questa edizione dal titolo “Il presepe d’Italia: pane e pace” , in ricordo del messaggio eucaristico lanciato nella Città dei Sassi in occasione della visita pastorale del Santo Padre Francesco a conclusione dei lavori del congresso eucaristico nazionale, gli organizzatori di “Matera convention bureau” assieme all’amministrazione comunale, hanno previsto l’illuminazione di alcune grotte su un versante di Murgia Timone, nel Parco delle chiese rupestri, che renderà ancora più suggestiva l’atmosfera di un Presepe vivente in quello naturale dei Sassi.
Le altre date, con già oltre trentamila prenotazioni che puntano a far diventare quella di quest’anno un’edizione da record, sono previste per il 9, 10, 16, 17, 29 e 30 dicembre e poi per il 5 e il 6 gennaio del 2024. In particolare, domani, in coincidenza con l’anniversario dei 30 anni della iscrizione dei rioni Sassi e del Parco rupestre nella lista del patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
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