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Una rappresentazione del Presepe nei Sassi di Matera

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MATERA – In inglese è “Hope for the future”, nel più nobile italiano si legge: “Speranza per il futuro”. Parte da questo titolo-slogan beneaugurante, l’undicesima edizione del “Presepe Vivente nei Sassi”, organizzato come sempre dall’ottima associazione “Matera convention boureau” di Luca Prisco.

Entusiasmo e ottimismo sono i leit motiv di questa rinascita, per l’evento clou a Matera, che torna dopo un anno di stop imposto dall’emergenza pandemica.
Una ripresa che è anche ritorno alle origini, con il percorso di un chilometro che si snoderà tutto all’aperto in 11 stazioni (le scene al chiuso sono state evitate per il Covid), da piazza San Pietro Caveoso, dove ci sarà l’accoglienza in videomapping sulla facciata della storica chiesa nei Sassi, per poi proseguire lungo vico Solitario, quindi i rioni Malve e Casalnuovo, per chiudersi in via Buozzi.

La presentazione ufficiale dell’evento che partirà il 7 dicembre (orario da definire) e fino al 9 gennaio 2022, è avvenuta ieri nella sala conferenze dell’Openspace Apt del Palazzo dell’Annunziata. C’era il presidente di Mcb Prisco, il sindaco, Domenico Bennardi, l’assessore dell’ufficio Cultura e Sassi, Tiziana D’Oppido, il presidente della Provincia, Piero Marrese, il direttore generale dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, e il presidente dell’Ente Parco della Murgia materana, Michele Lamacchia. In sala tra gli altri il presidente della Cna Basilicata, Leo Montemurro, il consigliere comunale e delegato per la Camera di commercio della Basilicata, Francesco Lisurici e il presidente del Cam (Consorzio Albergatori Matera), Tommaso Mariani.

Quest’anno la novità assoluta sarà il ricorso prevalente a recitato e figurato. Si parte nei giorni: 7-8-9-10-11-12 dicembre, poi 18-19 dicembre; 1-2 gennaio 2022; 6-7-8-9 gennaio 2022. Tutto nei vicinati, allestiti come scenario ideale della Natività, riprodotta e interpretata da associazioni culturali del Sud, con la partecipazione di compagnie teatrali appulo-lucane e attori professionisti, tutti lucani, che daranno vita agli antichi mestieri e a scene di vita romana.

«Questo appuntamento è da tempo considerato volàno economico per l’intera città -si legge in una nota degli organizzatori- di carattere promozionale e di prestigio per l’immagine di Matera grazie al coinvolgimento di professionisti delle varie forme artistiche e culturali, da quella vivente a quella figurativa giungendo a quella teatrale ed artigianale. Gli obiettivi sono quelli di coniugare l’esperienza e la professionalità locale con la professionalità del comprensorio murgiano e interregionale. Il tutto sapientemente curato e coordinato dal regista e direttore artistico Gianpiero Francese (Operaprima Srl di Melfi), il quale da sempre propone iniziative con metodi e processi di ideazione e realizzazione innovativi nei contenuti».

Prisco ha ringraziato tutti gli enti presenti per la collaborazione fattiva ed invitato le associazioni cittadine ad interagire con proposte ed idee, rimarcando che l’obiettivo comune resta quello di destagionalizzare il turismo, «per questo -ha detto- c’è una grande sinergia con gli albergatori per pacchetti che includano l’evento, quest’anno presente anche il 1 gennaio, una vera sfida per noi che vorremmo garantire almeno 48 ore di permanenza in città. Marrese ha elogiato l’iniziativa, promettendo che si farà promotore di un maggiore coinvolgimento dei Comuni della provincia. Entusiasta anche Lamacchia, che ha lanciato il progetto finanziato dalla Regione “Porta dei parchi”, vetrina dei 5 parchi lucani di prossimo allestimento nel complesso di Santa Lucia ad Agata.

Nicoletti ha elogiato l’iniziativa privata, vero motore dell’economia turistica, parlando di eventi appropriati ai periodi come il Presepe Vivente, definito “un punto d’orgoglio, segnale di una città che vuole superare il guado”. Quindi ha parlato delle iniziative natalizie in partenza per la stazione di Milano, con un grande panel promozionale e il presepe del Maestro Artese, che sarà allestito nel Duomo di Torino dal 8 dicembre e fino alla Candelora.

Infine la presentazione del Piano regionale strategico sul turismo, che avverrà mercoledì prossimo a Mulino Alvino. Tornando al Presepe, i biglietti costeranno 10 euro (con riduzione e gratuità per i bambini), l’ingresso con Green pass a gruppi di 100 persone; i biglietti saranno acquistabili online, tramite circuiti dedicati. In caso di malaugurata chiusura per Covid, si emetterà un voucher.

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