Francesco Di Ciommo
2 minuti per la letturaDopo la Sardegna FdI punta alla Basilicata: Sul tavolo delle Regionali anche il nome del prorettore lavellese Francesco Di Ciommo
POTENZA – La rivendicazione della guida della coalizione non è stata ancora formalizzata, a differenza che in Sardegna. Ma la caccia al candidato governatore è aperta. E tutto potrebbe dipendere proprio dall’esito di questa.
Sono giorni concitati, a Roma, nel centrodestra. In vista delle imminenti scadenze elettorali per il voto isolano del 25 febbraio, e in considerazione delle ricadute, inevitabili, su quello lucano.
Il coordinatore del partito dei meloniani, Giovanni Donzelli, ha incontrato la premier, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi. All’uscita ha ribadito il sostegno di Fratelli d’Italia alla candidatura a governatore del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Nonostante l’insistenza della Lega per la conferma alla guida della coalizione del governatore uscente, Christian Solinas.
REGIONALI IN BASILICATA, A DESTRA SI PUNTA SU CIOMMO
La questione Basilicata, quindi, per ora resterebbe ancora sullo sfondo. Ma nei mesi scorsi proprio Donzelli aveva già messo nel mirino anche il governatore lucano Vito Bardi, oltre a Solinas. E non mancano voci di ragionamenti avanzati persino sul nome del possibile candidato meloniano per la successione al forzista Bardi. Ragionamenti che avrebbero ricompreso anche un profilo civico del tutto nuovo rispetto a quelli esplorati nei mesi scorsi, come quello del lavellese Francesco Di Ciommo. Avvocato, prorettore dell’Università Luiss, e consigliere di Cassa depositi e prestiti. Un quarantenne lucano che ha fatto successo a Roma, insomma, e che anche il mese scorso è stato ospite della manifestazione dei giovani di Fratelli d’Italia, Atreju, per un dibattito sull’intelligenza artificiale.
L’IPOTESI SOMMA E LA POTENZIALE INCOMPATIBILITÀ CON LE SUE ATTIVITÀ PRIVATE
Nelle scorse settimane un altro profilo civico finito al centro delle discussioni su una eventuale successione meloniana a Bardi, a scapito anche di Forza Italia, era stato quello del presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma. A suo sfavore, tuttavia, sarebbe emersa una potenziale incompatibilità tra il ruolo di governatore e i suoi interessi in una società partecipata dalla Regione Basilicata come Tecnoparco Valbasento.
Se la scelta del partito della premier dovesse ricadere su una personalità politica, invece, i nomi più quotati restano quelli dell’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico, e del coordinatore regionale Piergiorgio Quarto. Oltre a quelli del senatore Gianni Rosa e del deputato Salvatore Caiata.
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