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Vito Bardi

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La Lega esce allo scoperto (con la sponda di Fratelli d’Italia) e chiede un suo candidato alle Regionali al posto del governatore Vito Bardi

POTENZA – Dopo il sacrificio, l’anno scorso in Sicilia, del governatore uscente Nello Musumeci a favore del forzista Renato Schifani, e quello che si sta consumando, in Sardegna, del sardista-leghista Christian Solinas a favore del meloniano Paolo Truzzu, tocca a Forza Italia e al governatore lucano Vito Bardi farsi da parte. A favore del leghista Pasquale Pepe. Circolavano da settimane, come indiscrezione, ma sono diventate ufficiali ieri mattina le mire del Carroccio per la guida della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni regionali in Basilicata.

A renderle note, in una dichiarazione alla stampa, è stato il numero due del partito, Andrea Crippa, annunciando l’intenzione di convergere, in Sardegna, sulla candidatura di Truzzu. Una specie di capitolazione, dopo un lungo braccio di ferro conclusosi, di fatto, dopo la tegola giudiziaria piovuta sulle ambizioni a un secondo mandato di Solinas, che si è visto sequestrare 350mila euro nell’ambito di un’inchiesta per corruzione.

«La Lega in Sardegna – queste le parole di Crippa – ha fatto uno sforzo per fare in modo che il centrodestra andasse unito ed è uno sforzo per noi importante perché continuiamo a pensare che la squadra di Solinas abbia governato bene in questi 5 anni. Adesso c’è un altro partito che dovrebbe fare lo stesso sforzo».
Quasi immediata, quindi, la risposta del capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli, che ha escluso l’ipotesi di un passo indietro del governatore lucano. «Crippa dice che già qualcuno si è sacrificato? Appunto non servono altri sacrifici…» Così il capogruppo azzurro.

Pare destinata a rivelarsi determinante, quindi, la posizione che i meloniani decideranno di assumere tra i due contendenti. Anche se non è escluso che alla fine a prevalere possa essere la loro proposta di riequilibrio dei rapporti di forza interni alla coalizione, a livello di rappresentanza ai vertici delle regioni che andranno al voto nei prossimi mesi. Con un governatore agli azzurri, il piemontese Alberto Cirio, uno alla Lega, l’umbra Donatella Tesei, due a Fdi, l’abruzzese Marco Marsilio e il sardo Truzzu, e un civico in Basilicata. Una figura, quest’ultima, in cui alcuni vedono bene il prorettore della Luiss Francesco Di Ciommo. Specie dopo l’indisponibilità confermata nei giorni scorso dal presidente di Confindustria, Francesco Somma.

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