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Vito Bardi

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«SE guardo agli ultimi 12 mesi che abbiamo vissuto insieme, due cose emergono con forza: le promesse mantenute e gli sforzi messi in atto per realizzare quanto, a inizio del mio mandato, vi avevo prospettato».

Sono queste le parole con cui il governatore Vito Bardi ha deciso di rivolgersi, ieri, ai lucani, in quello che potrebbe essere il suo ultimo messaggio natalizio. Data l’incombenza delle elezioni regionali di inizio 2024 e l’incertezza sulla sua ricandidatura alla guida della coalizione di centrodestra».

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«Non ci credeva nessuno eppure lo abbiamo fatto». Ha aggiunto il governatore. «Ci hanno chiamato visionari, millantatori, utopisti ma nonostante questo siamo riusciti a concretizzare quanto ci eravamo prefissati. Con il bonus gas, che i media hanno ribattezzato “gas gratis a tutti i lucani”, abbiamo fatto quello che i lucani attendevano da 20 anni: dare le risorse della Basilicata ai residenti in Basilicata, ai lucani che qui vivono e lavorano».

«Lo abbiamo fatto con il gas, lo faremo con l’acqua». Ha proseguito ancora il presidente della giunta regionale. «Da gennaio i lucani avranno un bonus nella bolletta dell’acqua. Grazie all’opera di risanamento finanziario di Acquedotto lucano e a una riduzione strutturale dei costi energetici, i lucani potranno avere un beneficio tangibile anche nella bolletta dell’acqua. Tale misura permetterà a circa 70 mila famiglie con Isee fino a 30 mila euro di ottenere una significativa riduzione del costo della bolletta dell’acqua.

Si tratta di una misura strutturale, che durerà negli anni, che pone questo governo di centrodestra come il primo nella storia della Basilicata che ha utilizzato le risorse del territorio lucano per dare benefici tangibili ai lucani. E poi aspiriamo ad una vera rivoluzione per il Sud: se il governo Meloni riconoscerà le compensazioni ambientali alle regioni anche sugli impianti di energia rinnovabile – norma richiesta quasi un anno fa dalla nostra giunta – nei prossimi anni potremmo dare ai lucani in bolletta della luce quello che abbiamo già fatto con il gas».

«Vogliamo in tal modo difendere la famiglia – ha aggiunto ancora Bardi – come nucleo portante della nostra società, motore di valori e ideali, prima agenzia di formazione e di socializzazione. Una famiglia che deve restare unita anche in nome del lavoro e delle condizioni ambientali che dobbiamo garantire. E allora consentitemi di non guardare agli ultimi 12 mesi, che pure testimoniano impegno e risultati, ma di guardare ai prossimi mesi e al futuro di questa regione che ancora di tanto ha bisogno ma che soprattutto tanto merita».

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