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Gildo Claps

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Il fratello di Elisa Claps, Gildo, chiude al dialogo con il vescovo di Potenza, Salvatore Ligorio. “Solo l’intervento del Santo Padre potrà aprire uno spiraglio di ragionevolezza”

POTENZA – «Impossibile ricucire. La riconciliazione con la Curia di Potenza e, soprattutto con Ligorio, è impraticabile. Solo l’intervento del Santo Padre potrà aprire uno spiraglio di ragionevolezza per trovare una via d’uscita. Noi parleremo solo con i livelli più alti del Vaticano per chiudere questa storia. Non riconosciamo nessun ruolo alla Chiesa di Potenza»: Gildo Claps, fratello di Elisa, la sedicenne scomparsa a Potenza il 12 settembre del 1993 e il cui cadavere è stato rinvenuto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità il 17 marzo del 2010, replica così sul “Corriere della sera” all’intervista rilasciata il giorno prima dall’arcivescovo Salvatore Ligorio.

Sempre a proposito della Chiesa, Gildo spiega: «Se hanno timore che nel momento in cui dovessero ammettere le loro responsabilità possano essere chiamati a risarcire, noi non avanzeremo nessuna pretesa economica. Facessero come ho fatto io: ho devoluto per intero il mio compenso per la consulenza alla sceneggiatura della fiction “Per Elisa” al progetto ‘”l cuore di Elisa” nel cuore dell’Africa. Dimostrerebbero finalmente un volto umano e cristiano, visto che fino adesso non sono riusciti a farlo».

Quanto alla manifestazione “Tutti per Elisa” organizzata sabato dagli studenti a Potenza, il fratello della sedicenne chiarisce: «La manifestazione di sabato, con migliaia di ragazzi che hanno sfilato per chiedere ancora una volta verità e giustizia per Elisa, pensavo potesse in qualche modo servire ad abbassare i toni e le polemiche per consentire di sanare una ferita che ha spaccato la città. Invece le parole di Ligorio, sono riuscite a sporcare anche la bellezza della piazza».

Nell’intervista, Gildo, a proposito del ruolo della Chiesa nel ritrovamento del cadavere, afferma: «Hanno combinato un pasticcio con le loro dichiarazioni dopo il ritrovamento del corpo di Elisa. Continuano a costruire muri e fanno un’opera di rimozione sistematica della verità, con una sequela infinita di menzogne».

Gildo torna sull’annuncio fatto dall’arcivescovo di voler pubblicare un dossier sulla storia di Elisa. «Lo aspetto con ansia – afferma – Magari lo tirassero fuori. Loro hanno una sola verità assoluta ed e’ quella che dicono loro. Continuano a difendere don Mimì Sabia: hanno anche affisso una targa dentro la Trinità, mentre per Elisa non c’è un ricordo».

Le parole della presidente della Commissione regionale pari opportunità

Sulla vicenda interviene con una nota – totalmente a favore della famiglia Claps e criticando Ligorio – anche Margherita Perretti, presidente della Commissione regionale pari opportunità: «Le vicende dei giorni scorsi che hanno visto manifestazioni di solidarietà e affetto, soprattutto dei giovani, sono il segnale che questa città ha bisogno di riconciliarsi con la vicenda legata all’omicidio di Elisa Claps e ritrovare verità e giustizia. Sentimento a cui la Crpo di Basilicata sente di aderire incondizionatamente».

«Incomprensibile, invece – accusa Perretti – la frattura che inevitabilmente sta comportando l’atteggiamento della Curia di Potenza, lontana dal sentire di questa comunità e dallo spirito di solidarietà e riconciliazione tanto auspicato anche da Papa Francesco. La Commissione regionale pari opportunità si stringe attorno alla famiglia Claps, alla signora Filomena e al suo grido di dolore per le tante verità ancora rimaste nascoste e taciute, affinché a nessuna ragazza possa accadere ciò che è successo ad Elisa, lasciata nel sottotetto di una chiesa per 17 anni mentre per allontanare le ricerche da quella chiesa si infangava la sua immagine di giovane donna».

«Risanare una distanza così insopportabile per tutta la comunità diventa l’auspicio a cui tendere, perché verità e giustizia non rappresentano solo un diritto, ma anche un dovere da non dimenticare, che va oltre il proprio ruolo e di quanto si rappresenti nella comunità», conclude Perretti.

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