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Il passaggio a livello sulla Barile-Rionero (ex Statale 93)

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Ennesimo episodio e la protesta vola sui social network

RIONERO-BARILE – Ci risiamo col passaggio a livello tra Barile e Rionero in Vulture, ex strada statale n. 93.
Da quando la linea ferrata è stata ammodernata, questo passaggio a livello, crea, secondo molti automobilisti, più disservizi che benefici ai tanti automobilisti che vi transitano per raggiungere la vicina superstrada Potenza-Melfi ed il vicinissimo ospedale Crob di Rionero.
Qualche giorno fa si è verificata la mancata chiusura delle sbarre, nonostante il segnale rosso, il treno ha continuato la sua corsa con cautela ed i passeggeri e le numerose macchine hanno dovuto aspettare, oltre ai numerosi minuti di attesa fatta, altri minuti perché arrivasse l’addetto alla manutenzione, con altri notevoli minuti di attesa.
E’ inutile negare – fa notare qualcuno – che questo passaggio a livello crea più disagio che utilità.
Molti automobilisti, per evitare questo passaggio a livello, prendono una stradina laterale, da e per Rionero, pur allungando il tragitto.
La rete ferroviaria italiana si giustifica sostenendo qualche tempo fa che: «Le modifiche strutturali al passaggio a livello di Barile, consistenti nella posa di barriere di protezione complete, in sostituzione delle semibarriere, sono state eseguite nel rispetto di precise norme di sicurezza imposte dall’Ansf (Agenzia Nazionale della sicurezza Ferroviaria) e gli operatori addetti alla circolazione dei treni e i macchinisti, devono obbligatoriamente osservare le specifiche norme previste per l’esercizio dei passaggi a livello. I tempi di chiusura sono strettamente connessi alla circolazione dei treni e nella fattispecie sono valutati in circa 8 minuti per entrambi i sensi di marcia del treno, salvo in caso di guasti all’infrastruttura o di abbattimento delle barriere da parte di estranei che possono allungare i predetti tempi. Tuttavia, da verifiche gestionali sull’impianto, si sta valutando l’opportunità di ridurre lievemente i tempi di chiusura delle barriere al fine di ridurre i disagi all’utenza stradale, pur nel rispetto degli standard di sicurezza imposti dalle normative».

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