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La frana di Maratea

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Sulla statale 18 nel tratto di Maratea continuano le frane, nuovi disagi per la viabilità in località Castrocucco

MARATEA – Ieri, a Maratea, la “Perla del Tirreno”, nuovamente chiuso il tratto della SS18, in località Castrocucco, oggetto di lavori dopo la frana dello scorso 30 novembre. Problema, a quanto sembra un «micromovimento», riscontrato da uno dei sensori geotecnici dislocati sulla parete rocciosa del monte Serra: questi dispositivi, nel momento stesso dell’attivazione, provocano l’automatica chiusura del cancello sulla carreggiata che va ad impedire il transito veicolare.

Una situazione che ha allarmato gli operatori turistici, esasperati per una bassa e media stagione sicuramente disastrose e che già lamentavano orari di riapertura troppo limitati e di non essere interpellati. «La chiusura della strada avviene precauzionalmente, e in automatico, con l’attivazione del sensore. Lo prevede il protocollo di sicurezza imposto dal Ministero». Così il capitano Francesco Fiorenzano, comandante della Polizia locale.

Maratea, ancora disagi alla viabilità, chiuso il tratto di Castrocucco

«Sul posto – aggiunge il capitano – arrivati i rocciatori per una verifica, solamente dopo il loro sopralluogo potremmo capire quando sarà riaperta la strada». Il comparto turistico, tuttavia, fa riferimento ad una anomalia nel funzionamento dell’impianto. «Qualche giorni fa – spiega ancora Fiorenzano – c’era stato un problema alla linea elettrica che ha ovviamente comportato lo spegnimento dei rilevatori e la conseguente chiusura della strada, risolto con il ritorno della corrente. Ma questa volta i sensori hanno rilevato un micromovimento poiché sono calibrati per percepire anche il minimo spostamento».

Il tratto dell’arteria era rimasto chiuso fino allo scorso 15 luglio, quando era stato riaperto attraverso un senso unico alternato, regolato da semaforo, dalle 23 alle 7 del mattino. Intanto, come fanno sapere in una nota, gli operatori turistici e la comunità residente nelle frazioni di Maratea sono di nuovo preoccupati poiché si ritrovano a fronteggiare la stessa precarietà di otto mesi fa. La stagione turistica non è ancora finita ed albergatori, titolari di strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali e produttivi si chiedono cosa stia accadendo.

Le anomalie riscontrata dai tecnici Anas

«Le anomalie segnalate da Anas al sistema di monitoraggio geotecnico di versante», scrivono, «non sono considerate una giustificazione sufficiente» a tranquillizzare. «Non possiamo lavorare in queste condizioni – dichiara Biagio Salerno, presidente Consorzio Turistico Maratea – con la preoccupazione che quanti hanno prenotato in albergo con la garanzia che la strada è stata ripristinata possano trovarsi di fronte al loro arrivo ad una sgradita sorpresa di cui non abbiamo alcuna responsabilità. Non si sottovaluti che settembre, almeno per un paio di settimane, genera turismo, fatturato, occupazione ed economia diretta ed indotta».

Per Salerno «la nuova situazione rafforza la nostra sollecitazione non solo ad essere informati per tempo ma ad essere consultati per esprimere le nostre idee e proposte. Se ci fosse stata come pure abbiamo chiesto una regia di coordinamento non ci troveremmo con un provvedimento improvviso». «Continuano invece a tenerci all’oscuro del progetto della nuova galleria – rincara Salerno – e di cosa si intenda fare per evitare che la prossima stagione turistica ripeta i disagi, i disservizi, le negatività di quest’anno». Le imprese del settore lamentano inoltre come «Anas non abbia ancora reso noti cronoprogramma e tempi di lavori ed i finanziamenti disponibili». P

er queste ragioni il Consorzio ha proposto nell’incontro con l’assessore regionale alle Attività Produttive Casino di attivare misure di aiuti e sostegni perché le perdite di fatturato in questa stagione turistica, principalmente a causa dell’interruzione sulla SS18, sono evidenti. Gli operatori turistici della costa tirrenica concludono ricordando «all’assessore Casino l’impegno assunto per la convocazione ad ottobre di una Conferenza di Servizio sulla situazione di Maratea» e «rinnovano l’invito al presidente Bardi, adesso che ha finito le ferie, di un suo sopralluogo per non limitarsi alla partecipazione a cerimonie ufficiali come quella del ripristino della transitabilità della SS18».

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