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Potenza vista da Andrea Mattiacci e Matera vista da Massimo Sestini

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POTENZA – Ancora una volta “due Italie”, sì, ma stavolta la novità è che la Basilicata traina la rincorsa del Sud, vale a dire l’Italia di Serie B: infatti, se le prime dieci province in testa alla classifica annuale di ItaliaOggi per qualità della vita appartengono, come sempre, al Nordest o al Nordovest, per incontrare le prime province del Sud bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69 e al 70 posto, dove compaiono proprio le lucane Potenza e Matera.
Nel dossier di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunto alla sua ventunesima edizione, primeggia il Nord: dopo Trento ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018.
Nel Mezzogiorno e nelle Isole, il buon vivere è ancora un miraggio: in 35 province su 38 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è accettabile). Il che significa, in termini di popolazione, che il 44% degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente. Al contrario, nel Nordest, in 22 province su 22 la qualità della vita è buona o accettabile, in nessuna scarsa o insufficiente. Nel Nordovest, la qualità è buona o accettabile in 23 su 25 province (solo in due scarsa). Nell’Italia Centrale si registra una situazione stabile: in 14 su 22 la qualità della vita nel 2019 è accettabile.

MATERA BENE ANCHE NELLA SICUREZZA – Pordenone è la provincia più sicura d’Italia, confermando gli ottimi piazzamenti già conseguiti nelle passate edizioni dell’indagine, mentre Rimini è l’ultima. Seguono, nella classifica di ItaliaOggi-Sapienza, Treviso, Vicenza e Aosta, che a loro volta confermano la loro presenza nelle zone alte della classifica.
L’esame della mappa della criminalità denota anche una sostanziale stabilità nelle posizioni di coda. Infatti, quest’anno le province in cui la situazione con riferimento a reati e sicurezza è risultata buona o accettabile ammontano a 63, un risultato quindi stabile nel tempo e molto positivo.
Delle 29 province comprese nelle posizioni di testa, come lo scorso anno, 8 sono dislocate nel Nordovest. Otto sono le province del Nordest, contro le 6 della passata edizione, fra cui Trento in Trentino-Alto Adige; Treviso, Vicenza, Rovigo e Belluno in Veneto; 3 delle 4 province del Friuli-Venezia Giulia a eccezione di Trieste.
Tre province nell’Italia centrale, due in meno rispetto allo scorso anno, rispettivamente Ascoli Piceno e Pesaro-Urbino nelle Marche e Rieti nel Lazio, che conferma gli eccellenti piazzamenti delle passate edizioni dell’indagine. Infine, fra le posizioni di testa figurano 10 province del Mezzogiorno, come lo scorso anno. Vi figurano Chieti, L’Aquila e Teramo in Abruzzo, Benevento in Campania, Matera in Basilicata, più le 5 province sarde.
Sud e Isole non brillano particolarmente per quanto riguarda invece l’ambiente.

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