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Lo spettacolo “polimediale” gratuito (ma la prenotazione è obbligatoria) fino al 4 settembre
CASTELMEZZANO – Ieri sera a Castelmezzano c’è stata l’anteprima nazionale di lancio del nuovo spettacolo notturno polimediale “La Grande Madre”. Così come affermato dal primo cittadino, Nicola Valluzzi, «lo spettacolo racconta mille anni di storie e leggende inerenti alla vita del borgo tramite la proiezione di un filmato proiettato in 3D sulle rocce, ai piedi dell’antica Fortezza Normanna. E’ l’ennesimo tassello che va a completare l’offerta turistica dopo il Volo dell’Angelo e la Via Ferrata». Presente anche l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Luca Braia, che dopo aver assistito ai 45 minuti di proiezione ha dichiarato: «Il turismo è l’aspetto su cui la Basilicata deve contare, che raccontata in questo modo assume valore emozionale misto tra storia e leggende. “La Grande Madre” si può definire una scommessa vinta dalla Regione e dall’amministrazione comunale, che lo scorso Giugno ha partecipato al bando (Misura 323 azioni. “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”) ottenendo un finanziamento pari a 197mila euro. Mi preme sottolineare anche la tempestività con cui Castelmezzano ha realizzato il progetto: a giugno 2015 è stato aperto il bando chiuso a dicembre dello stesso anno, il Comune ha inaugurato l’attrattore adesso, agosto 2016. Nei prossimi giorni approveremo un altro bando analogo Misura 7.4 ed avremo a disposizione 6 milioni di euro per cui mi auguro che i Comuni colgano questa opportunità».
Lo spettacolo non è finalizzato ad ospitare flotte di visitatori, ma rappresenta un diversivo per permettere a chi pernotta nel Borgo di trascorrere una serata volta alla scoperta della storia di Castelmezzano. “La Grande Madre” sarà fruibile fino al 4 settembre, sarà ripetuto due volte per ogni serata e potrà essere ammirato da 36 spettatori per volta. L’ ingresso è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria e va effettuata presso la biglietteria Volo dell’Angelo.
L’idea di rappresentare la storia del Borgo è venuta a Claudio Paternò, project manager di “Officine Rambaldi” (azienda che ha realizzato il video) che ha sottolineato: «Questo luogo racconta se stesso, simboli e leggende, tutto quello che è esistito e che adesso non c’è più». Emozionato e soddisfatto anche il direttore generale dell’APT, Mariano Schiavone che ha commentato: «Abbiamo assistito ad uno spettacolo emozionante. E’ un’opportunità sia per le persone del posto che hanno modo di scoprire la storia che c’è dietro ogni pezzo di roccia, sia perché è una proposta che va ad arricchire l’offerta turistica». I registi dello spettacolo “La Grande Madre” sono Giuliano Brancati e Claudio Paternò, la storia è stata curata da Nicola Valluzzi, Mimmo Sammartino e Claudio Paternò, la voce è di Dino Becagli, le musiche sono di Angela Freno ed Enzo Izzi, il progetto è stato curato da Domenica ed Enza Miranda, gli effetti in 3D sono stati realizzati da Lorenzo Losasso, i testi di Mimmo Sammartino e le ricerche storiche sono state condotte dai parroci del paese, don Mimmo Beneventi e don Alessandro Paradiso.
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